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Salerno – “Ho incontrato Gagliano, il quale mi chiese di essere valorizzato all’interno del partito considerati i consensi che aveva ricevuto”. Questo in sintesi quanto affermato oggi da Nicola Cosentino al giudice monocratico Cantillo. L’ex sottosegretario, oggi agli arresti domiciliari è stato accompagnato in aula dagli agenti della polizia penitenziaria. Il processo in cui è stato chiamato a deporre Cosentino è quello che vede come imputato per diffamazione Edmondo Cirielli, difeso da Agostino De Caro.  A trascinare in Tribunale Cirielli è stato Salvatore Gagliano. È stato lui a quererarlo, affidandosi all’avvocato Antonio Zecca dopo che il deputato lo aveva accusato per il cambio di casacca dal Pdl all’Udc.
Era la campagna elettorale per le comunali del 2011 quando tra Gagliano, candidato a sindaco per l’Udc e l’ex deputato del Pdl si creò un clima incandescente. Cirielli avrebbe detto che Gagliano si sarebbe venduto a De Luca per un tozzo di pane e che sarebbe stato sfamato dalla politica.
A chiedere la deposizione di Nicola Cosentino in qualità di teste sono stati sia l’accusa che la difesa.