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Salerno – “O se ne va il parcheggiatore o bisogna chiedere che se ne vada il Prefetto”. Caccia gli attributi Vincenzo De Luca. Nella consueta tribuna di Lira Tv parla dei paradossi italiani dicendo che “a 50 metri dal palazzo della Questura-Prefettura ‘prende servizio’ un parcheggiatore abusivo. E’ intollerabile. Le Forze dell’Ordine hanno gli strumenti per verificare che si tratta di un estorsore”. Va di spada: “Le Forze dell’Ordine diano un cenno di esistenza. E’ impossibile per uno Stato serio eliminare uno che minaccia la gente a 50 metri dalla Questura? Parlerò con il Ministro: deve fare i conti con i responsabili dell’Ordine Pubblico”. Sui temi più generali: “Rosatellum? Uno schema elettorale serio avrebbe portato ad altre scelte: soglia di sbarramento al 5% e maggioritario. Le liste bloccate sono un punto di debolezza e va detto che non si sceglie attraverso le preferenze.

Questa legge è un prodotto equilibrato ma avrei preferito un altro sistema elettorale”. Su Cesare Battisti: “Uomo sgradevole, irritante: sorrisino da pirla, è insopportabile. Dietro quel quel ghigno ci sono i morti e tragedie umane sconvolgenti. Lui ride e brinda ma non ha avuto la decenza umana di esprimere la propria vergogna per quanto fatto e detto. Rivoluzionario da quattro soldi. Mi indigno a pensare che piccoli personaggi squallidi abbiano potuto procurare tale male a danno alle famiglie e all’Italia. Battisti venga riportato in Italia, con il suo calice in mano, e sbattuto in galera”. Sulla Spagna: “Catalogna dentro o fuori? Mi piacerebbe che il governo spagnolo mantenesse fermezza sulla farsa della indipendenza. Puigdemont è un cialtrone. In Italia il mio amico Maroni ha ragione a dire che la battaglia del lombardo-veneto non è la stessa cosa. L’obiettivo è contrattare maggiore autonomia. Sono d’accordo ma ricordo che nel riparto nazionale del fondo sanitario la Campania è penalizzata di 250milioni l’anno”. Tema-Universiadi: “Costano 270 milioni, 100 dal Miur, 170 dalla Regione Campania nell’ambito del Patto per il Sud. Bisognerà ristrutturare 60 impianti ed ospitare 13mila atleti e accompagnatori provenienti da 170 Paesi con problemi di sicurezza e rapporti diplomatici. Ma la proiezione è mondiale con potenzialità enormi di incremento di economia, turismo, reddito per il nostro territorio”. Sul polo aeroportuale campano: “E’ stata decisa la fusione con Gesac perché a Pontecagnano, dopo anni di porcherie clientelari del centro-destra, si era sull’orlo della chiusura.

Oggi la qualità sta a Napoli, quindi chi guiderà il nascente polo sarà Capodichino. Enac ci ha autorizzati e Gesac elaborerà piano industriale nell’interesse reciproco: Capodichino ha bisogno di avere spazio, con Salerno potrà incrementare di milioni di passeggeri”. Attacco ai Comuni (“mancano i piani per il trasporto pubblico dei bambini disabili a valere sui fondi regionali”) ed alla città metropolitana di Napoli: “Crisi pesante nell’Anm, azienda di proprietà al 100% del Comune. La Regione stanzia 58milioni ogni anno, nonostante i 40milioni in meno da Roma, e paga a 60 giorni. Oggi Anm sopravvive con i contributi della Regione e con la vendita dei biglietti. Inconcepibile che il Comune di Napoli abbia tolto il proprio contributo per il pagamento dei servizi passando da 58 milioni a… zero. La Regione dà una ulteriore mano stanziando 20mila euro per ogni prepensionamento. Sollecito il Comune al ripristino del contributo ed al mantenimento delle linee extraurbane”. Detto delle liste d’attesa (“ancora oggi per tac o colonscopia bisogna aspettare 100 giorni”), chiude con il tema degli extracomunitari: “Tra essi la percentuale di delinquenti è quattro volte superiore a quella degli italiani. La repressione va incrementata”.