- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Salerno – Ferragosto, l’agricoltura non va in vacanza. In provincia di Salerno, le aziende agricole saranno aperte…per ferie. Oltre al boom di presenze negli agriturismi (sold out tutte le strutture, per il pranzo del 15), i salernitani potranno trovare aperte tutte le aziende a ‘km 0′, dall’agro sarnese nocerino alla Costiera Amalfitana e al Cilento. “L’agricoltura va in controtendenza rispetto all’abituale ferragosto delle città “chiuse per ferie” – sottolinea il presidente di Coldiretti Salerno, Vittorio Sangiorgio – il sistema salernitano e più in generale campano delle aziende agricole resta aperto e fa registrare un boom di visite e prenotazioni. Non si tratta solo di offrire prodotti di qualità ma anche di diffondere cultura rurale e servizi alla comunità. Le nostre aziende agricole hanno saputo cogliere una domanda crescente di ospitalità rurale, si sono attrezzate per poter far vivere alle famiglie e ai turisti l’energia della campagna, proponendo vacanze verdi, attive e costruttive, che ricostruiscono un rapporto diretto con la natura”. Ecco allora che, ad esempio, in molti agriturismi salernitani si possono raccogliere i prodotti direttamente nell’orto, dar da mangiare agli animali, partecipare alla mungitura, a laboratori di cucina o a escursioni in sella a cavalli. “Senza contare – rivela Sangiorgio – la vendita diretta in azienda, un fenomeno che cresce proprio durante le vacanze e i periodi di festa perché sempre più turisti scelgono di portare a casa prodotti tipici come souvenir”. Tra i più gettonati, secondo le stime di Coldiretti Salerno, il vino, i formaggi, l’olio extravergine di oliva, salumi,  conserve, marmellate e liquori tipici. Quanto alle prenotazioni in agriturismo, come detto, il pranzo di ferragosto fa registrare ovunque il tutto esaurito. Il prezzo medio di un pranzo in agriturismo è di 25-28 euro che scende a 15 per il menu’ bambini. Bene anche i pernottamenti: a prenotare in questa settimana ferragostana sono per la maggior parte italiani. La media dei soggiorni è di tre notti; più lunga quella dei visitatori stranieri che può arrivare a sette notti.