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Salerno – Grazie all’operazione “più importante mai fatta in Italia a contrasto del fenomeno dei parcheggiatori abusivi”, dice il Capitano dei Carabinieri Antonino Neosi, Salerno si libera (almeno per un po’) degli odiatissimi parcheggiatori abusivi. “Avevano suddiviso la città in varie zone, ognuna delle quali era presidiata sempre dagli stesi soggetti in forza di un tacito accordo” spiega Elena Guarino, Pubblico ministero “costringendo gli utenti di Salerno Mobilità a pagare due volte per lo stesso posto” aggiunge il Procuratore Corrado Lembo. Dall’ospedale di San Leonardo alla villa Comunale, tutta la città era ‘presidiata’. I Carabinieri, alle prime luci dell’alba, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip Indinnimeo del Tribunale di Salerno nei confronti di 35 indagati: otto parcheggiatori sono finiti in carcere, 27 agli arresti domiciliari. “Tutti sono ritenuti responsabili, a vario titolo, del delitto di estorsione in danno di automobilisti” spiega Lembo. Che continua: “I provvedimenti restrittivi scaturiscono da una complessa indagine condotta dai Carabinieri del Comando provinciale di Salerno avviata nel novembre 2016 e svolta anche attraverso documentazione video-fotografica che ha permesso di delineare le responsabilità degli indagati in ordine all’esercizio abusivo in modo professionale ed organizzato del servizio di parcheggio a pagamento in diverse zone della città, anche in aree già adibite al parcheggio a pagamento o riservate alla sosta dei veicoli di portatori di handicap.  In particolare, nel corso dell’attività investigativa sono state accertate le condotte degli indagati finalizzate a costringere gli automobilisti all’indebita elargizione di piccole somme di denaro (fino a 5 euro per ogni veicolo in sosta) mediante intimidazioni consistite nella prospettazione di aggressioni fisiche e danneggiamenti delle autovetture poi verificatesi, in alcune circostanze documentate, a seguito della mancata corresponsione del danaro richiesto indebitamente. Gran parte delle persone sottoposte alle misure cautelare è stata, anche di recente, destinatari dei provvedimenti di intimazione di allontanamento dalle aree nonché del divieto di accesso dall’area (Daspo), reiterando, nonostante l’inibitoria, l’illecita condotta contestata”.  Quattro degli arrestati sono di nazionalità marocchina, tutti gli altri salernitani o, comunque, dimoranti in città. Niosi chiude: “L’operazione è stata resa possibile dalla grande collaborazione dei cittadini salernitani, estremamente refrattari a questo fenomeno delinquenziale”; Lembo aggiunge sibillino: “Sarebbe opportuna la stessa sensibilità anche nei confronti delle altre dinamiche delittuose…”.