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Salerno –   Il Museo Diocesano di Salerno (Mu.Di.), in collaborazione con l’Associazione Collaterart A.P.S., presenta  “Dispositio ex clausione linearum”, da un’idea di Marcello Francolini. Mostra a cura di Marcello Francolini e Fabio Avella. 

Il progetto Dispositio ex clausione linearum è un percorso di sperimentazione artistica incentrato sul disegno. Si articola in due fasi: 

La prima fase inizierà il 16 e terminerà il 22 aprile, con una residenza d’artista che ospiterà, all’interno delle sale del Mu.Di. (Museo Diocesano), Dario Agrimi, Antonio Finelli e Angelo Maisto: tre artisti affermati nel panorama contemporaneo. 

Gli artisti sono chiamati ad articolare una seria e attenta visione dell’uomo contemporaneo, utilizzando la capacità del disegno di figurare il mondo, come fu già inteso nella tradizione medievale da San Bonaventura da Bagnoregio. Sarà un lavoro di isolamento rispetto al frastuono della società contemporanea. E proprio essa sarà analizzata da diverse prospettive grazie all’intervento di pensatori e intellettuali che, nei giorni, condurranno degli incontri di approfondimento con gli artisti. Oltre ai curatori, ci sarà: il Direttore Don Luigi Aversa, il Prof. Vincenzo Esposito (Antropologo), il Dr. Lucio Buonomo (Psicologo) e Padre Giuseppe De Vincentiis (Teologo). Tutto ciò arricchirà l’elaborazione formale dell’allegoria La Società della stanchezza: un trittico su tavola di 360 cm x 225 cm, realizzato come espressione finale del periodo di clausura condotto nelle sale del prestigioso museo cittadino. In contemporanea al lavoro collettivo, ogni singolo artista procederà, attraverso un percorso personale, alla creazione di disegni individuali. Ogni disegno sarà prodotto su carta d’Amalfi grazie al contributo della storica cartiera Amatruda; ultimo baluardo della tradizionale lavorazione artigianale della carta. 

La seconda fase del progetto prevede la mostra dei lavori e l’esposizione al pubblico delle opere d’arte. 
Dal 19 maggio, giorno del vernissage, fino al 19 giugno si potranno vedere le realizzazioni artistiche di Dario Agrimi (Trani), Antonio Finelli (Roma), Angelo Maisto (Santa Maria di Capua Vetere). L’allegoria della Società della stanchezza resterà di proprietà del museo è inaugurerà la collezione d’arte contemporanea. 
In occasione della mostra sarà presentato il catalogo, che conterrà gli obbiettivi raggiunti durante la fase della residenza, e sarà patrocinato dall’azienda Fornace Falcone; sempre attenta a sostenere le azioni artistiche più meritevoli sul territorio campano.