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CARPI-SALERNITANA 3-3 (7-6 dcr)

CARPI (3-5-2): Colombi; Poli, Capela, Vitturini; Jelenic, Verna, Vitturini, Saric (al 1′ s.t. Concas), Pasciuti (all’11’ p.t.s. Giorico), Pachonic (al 7′ s.t. Malcore); Mbakogu, Nzola. Allenatore: Calabro

SALERNITANA (4-3-3): Adamonis; Pucino (al 3′ p.t.s. Perico), Bernardini, Tuia, Vitale; Minala, Della Rocca, Ricci (al 12′ s.t. Odjer): Rosina, Bocalon, Zito (al 22′ s.t. Alex). Allenatore Bollini

Arbitro: Gavillucci di Latina (Vivenzi-Lo Cicero)
Reti: p.t. 2′ Minala, 32′ Zito; s.t. 27′ Malcore (rig), 33′ Concas. p.t.s. 1′ Bocalon, 12′ Nzola
NOTE: Ammoniti: Minala (S), Ricci (S), Pasciuti (C), Adamonis (S), Vitale (S), Vitturini (C), Nzola (C), Tuia (S), Perico (s). Spettatori: 1.093 (84 da Salerno) per un incasso di 9440 euro. Angoli: 8-5
Sequenza rigori: Rosina parato, Mbakogu gol, Minala gol, Malcore gol, Bocalon parato, Jelenic parato, Tuia gol, Nzola gol, Vitale gol, Concas gol.

CARPI. Gli errori di Rosina e Bocalon dal dischetto sono fatali alla Salernitana. I granata sprecano il doppio vantaggio a Carpi ed escono al terzo turno della Coppa Italia non senza rimpianti. Nel mirino la decisione dell’arbitro Gavillucci di assegnare un rigore al Carpi a metà ripresa per un dubbio fallo di Bernardini. Il gol di Malcore ha permesso ai padroni di casa di rientrare in partita e di regalarsi l’affascinante sfida con il Torino dopo i tempi supplementari.

La partita. Sorpresa Zito nella Salernitana schierata da Bollini al Cabassi di Carpi per il terzo turno di Coppa Italia Tim. Torna nell’undici titolare anche Minala che in settimana ha risolto i problemi contrattuali con la Lazio. Il camerunese ripaga la fiducia del tecnico sbloccando il risultato dopo due minuti di gioco con un colpo di testa che sorprende Colombi. La Salernitana tiene bene il campo e dopo cinque minuti di gioco si rende pericoloso con una combinazione Zito-Bocalon. Pochi istanti dopo è ancora l’attaccante veneziano a rendersi pericoloso in area emiliana. Il Carpi prova a rispondere al 18’ con Nzola che sfiora il pareggio al termine di una bella azione personale. La sua conclusione viene deviata in extremis in angolo da Vitale. Salernitana ancora pericolosa con Zito che viene atterrato dal limite dell’area da un avversario. Sulla successiva punizione miracolo di Colombi che riesce a respingere la bordata di Tuia. Risposta del Carpi con Jelenic che trova la risposta di Adamonis e con Mbakogu che ha clamorosamente spedito a lato. Raddoppio della Salernitana al 32’ on una ficcante ripartenza di Rosina che ha messo Zito in condizione di battere a rete da posizione favorevole. Paratissima di Adamonis al 45′ su Mbalogu lanciato a rete. Il primo tempo si chiude con gli ospiti in vantaggio due a zero. Nella ripresa la Salernitana parte nuovamente con il piglio giusto con una conclusione di Ricci deviata dalla barriera.Chance per Mabakogu con palla che termina alta sopra la traversa. Adamonis protagonista della partita nella ripresa con un’altra granata parata su conclusione di Malcore. Rigore dubbio a favore del Carpi per un presunto fallo di Bernardini. Dagli undici metri Malcore è riuscito a superare il portiere granata che aveva intuito la conclusione. Il Carpi pareggia al minuto 33’ con Concas che sorprende la difesa granata su assist di Pasciuti. La Salernitana prova a ritrovare il bandolo della matassa e sfiora nuovamente il gol con Rosina che centra il palo. Bocalon riporta in vantaggio la Salernitana in apertura di primo tempo supplementare. L’attaccante sfrutta un clamoroso errore della difesa del Carpi e supera Colombi con una gran conclusione dal limite. I granata si rilassano nuovamente e consentono a Nzola di penetrare in area senza ostacoli e battere Adamonis per il 3 a 3 che resisterà fino al termine dei supplementari. Ai rigori decisivi gli errori di Rosina e Bocalon.

Deluso Bollini a fine partita: ‘L’andamento della partita lascia l’amaro in bocca. Forse il due a zero a fine primo tempo era abbondante per noi ma non ci siamo cullati sugli allori. Purtroppo la condizione atletica ha condizionato il resto della gara. C’era Ricci che chiedeva il cambio ed altri calciatori che non ce la facevano più. Purtroppo quel rigore ha condizionato tutto, l’intervento di Bernardini era regolare. Quest’episodio ha cambiato il match’.

Giuseppe D’Alto