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Salerno – Penna in carta, scrive al ministro Fedeli inviando la missiva per conoscenza anche ai Dirigenti scolastici delle Scuole medie della città. Il sindaco Napoli pone una questione tecnica che però rischia di determinare enormi conseguenze sia sulle famiglie che sulla mobilità urbana: il rilascio, all’uscita di scuola, degli alunni quattordicenni da parte dei professori. “Una recente sentenza della Cassazione – afferma – condanna alla responsabilità civile un dirigente scolastico e l’insegnante dell’ultima ora di una scuola media, per un incidente mortale occorso quindici anni fa ad un alunno fuori delle mura scolastiche”. Ancora: “La normativa è talmente labile da consentire la diffusione tra gli operatori scolastici di interpretazioni difformi. Mancando una direttiva univoca su tutto il territorio nazionale ogni dirigente, sulla base della propria autonomia, stabilisce le regole per l’uscita da scuola dei minori. Tale dinamica è diffusa sull’intero territorio nazionale ed infatti si registrano comportamenti difformi da istituto a istituto, magari nell’abito della stessa città. Così si è sviluppata l’idea di taluni dirigenti scolastici di puntare su una liberatoria a firma dei genitori dei minori che possa sollevare la scuola da una eventuale ‘culpa in vigilando’ in caso di infortunio; altri invece in maniera più stringente hanno richiesto di consegnare gli allievi all’uscita da scuola direttamente ai genitori o in assenza a delegati, previo riconoscimento dell’identità, sulla scorta di documentazione formale, già depositata alla segreteria scolastica.

E’ facile immaginare la laboriosità che tale ultima modalità farà sorgere, sia in ordine temporale per la lungaggini legate alla formalità del riconoscimento delle persone a cui affidare gli allievi, sia per le irrimediabili ripercussioni negative sull’organizzazione delle famiglie e finanche sulla mobilità cittadina. Invero, da sempre l’uscita dalle scuole rappresenta una criticità per la circolazione stradale urbana, che richiede attenzione e impiego di risorse umane sia per evidenti ragioni di sicurezza, sia per evitare incolonnamenti e più in generale traffico. Non è difficile profetizzare che ove l’uscita venisse centellinata nel tempo al fine di consentire l’espletamento delle più rigide formalità di consegna dei ragazzi, la mobilità in generale subirebbe un contraccolpo sfavorevole. Pertanto, con la presente chiedo un urgente ed autorevole intervento Ministeriale a che finalmente si faccia chiarezza sulle corrette modalità di uscita da scuola dei ragazzi, mediante una direttiva che assicuri uniformità di applicazione sull’intero territorio nazionale salvaguardando le diverse posizioni in campo. Nelle more dell’auspicata direttiva da parte del Ministero si invitano i dirigenti scolastici del territorio a ripensare le iniziative eventualmente intraprese in quanto la disomogeneità di applicazione del principio di vigilanza tra i diversi istituti scolastici di Salerno potrebbe alterare gli equilibri della mobilità veicolare in orario di uscita dalle scuole causando problemi alla circolazione e l’aumento dei rischi di incidenti stradali”.