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Studenti e sindacati uniti nella lotta per il diritto allo studio. Manifestazione pacifica in Via De Conciliis dove, FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola Rua e Snals Confsal hanno manifestato questa mattina dinanzi la sede del liceo “Mancini” per la stagione del rinnovo contrattuale presentando quello che è un “manifesto ideale” in cui viene rilanciata l’idea di scuola come “bene comune”.

È sulla base dei valori e dell’idea di scuola pubblica della Costituzione richiamati negli 11 punti del manifesto che si è scelto di rilanciare questa fase del rinnovo contrattuale a partire da un’idea di scuola pubblica partecipata che la legge 107/15 ha sottratto alla comunità educante.

E proprio al primo punto del manifesto viene ribadito che la scuola appartiene al Paese e “non può essere oggetto di riforme non condivise e calate dall’alto” e che essa “è aperta a tutte e a tutti, anche alle nuove italiane e ai nuovi italiani e a chiunque approdi nel nostro Paese”. Contemporaneamente, in quasi tutte le province italiane sono state scelte scuole simbolo sul territorio per lo svolgimento di presidi e iniziative per rilanciare la realizzazione della scuola come comunità educante fondata sui valori della nostra Costituzione .

Ad Avellino il sindacato ha scelto il Liceo “P.S. Mancini” quale simbolo dell’esigibilità del diritto allo studio che deve essere garantita a studenti e lavoratori.

“Abbiamo aderito a questa iniziativa Nazionale –   spiega   Erika Picariello della Flc CGIL   Nazionale –  “Cento piazze per le scuola”  dove aderiscono tutti i sindacati Confederali che stanno trattando il   rinnovo del contratto . Noi abbiamo  scelto come slogan  “Scuola bene comune” dovendo scegliere una scuola simbolo della mancata esigibilità del diritto allo studio  ci è sembrato giusto  scegliere  il liceo “Mancini”.1200  studenti  dovrebbe da lunedì 20 novembre cominciare i doppi turni.  A nostro avviso non è questa la  soluzione  soprattutto se si pensa che molti ragazzi studenti  arrivano dalla provincia.  Noi chiediamo come Flc Cgil che si riveda questa soluzione tecnica facendo una mappatura di tutte le scuole che potrebbero mettere  a disposizione le  aule libere ed evitare cosi i doppi turni per gli studenti del liceo scientifico”.