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di Daniele Di Martino

Castellammare di Stabia – Eletto in una lista civica di centrodestra quando era già a processo per estorsione, condannato in primo grado quando sedeva già in consiglio comunale. Ora arriva la conferma di quella condanna: tre anni in Appello per Massimiliano De Iulio, consigliere comunale di Castellammare di Stabia che resta sospeso, dopo il verdetto bis dei giudici.

L’avventura politica di De Iulio probabilmente termina qui ma la difesa ora confida nel ricorso in Cassazione.

La condanna è pesante, soprattutto perché aggravata dall’articolo 7. Vale a dire: estorsione con il metodo mafioso. Il reato si sarebbe consumato a Scafati qualche anno fa, a cavallo della prima esperienza in consiglio comunale di Massimiliano De Iulio. L’ormai ex consigliere comunale avrebbe fatto intervenire gli uomini del clan Ridosso, decimato dai pentimenti, per un recupero credito nei confronti di una persona che doveva dei soldi allo stesso De Iulio, dipendente della Sma Campania, società partecipata della Regione.

Quell’intervento degli uomini del clan è costato caro: condanna di tre anni in primo grado e in Appello.