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Benevento – “Stupida Stronza”. Si intitola così il singolo d’esordio del 28enne cantautore beneventano Gallaro. Il brano nasce in studio a Roma grazie alla produzione di Vittorio Belvisi e Giovanni Carnazza e dalla voglia dell’artista sannita di far uscire finalmente dalla stanza le canzoni che scrive da anni.

Scrivo canzoni da anni ma non avevo mai avuto il coraggio di tirarle fuori. Grazie alla registrazione di Stupida Stronza posso dire di aver anche esorcizzato alcune delle mie paure“. Gallaro si racconta a cuore aperto: “Inizialmente non si intitolava così ma “Troppo Spazio”, quello che avevo lasciato a lei, una porta aperta che però, mentre cantavo si è chiusa e così – ammette il cantautore – ho deciso di cambiare il titolo e una parte del testo”.

I riferimenti musicali di Gallaro, come detto, sono quelli del cantautorato italiano: “Sono sempre stato influenzato dai testi e di Lucio Dalla, Battisti e anche Vasco Rossi, strizzando l’occhio al pop indie contemporaneo. Nei miei testi metto sempre un po’ di leggerezza che non vuole essere superficialità. Voglio che trasmettano emozioni ma allo stesso tempo che riescono ad essere fruibili da un pubblico ampio e variegato. Oggi noto che le persone si prendono un po’ troppo sul serio, nell’EP che sta nascendo voglio che emerga invece quel tocco di leggerezza che facendo un po’ il verso  a Dostoevskij: salverà il mondo”.

Dunque un EP: “Si, dopo questo singolo uscirà a breve un EP ho voluto racchiudere alcune delle mie ispirazioni artistiche e momenti di vita vissuta. Mi sono trovato benissimo con Vittorio e Giovanni ma anche con Valerio Vestoso che ha girato il videoclip; un lavoro che mi ha fatto crescere anche a livello di idee creative”.

Il regista del videoclip è Valerio Vestoso e anche dietro al girato c’è una bella storia: “Si perchè abbiamo fatto parecchio girato ma per caso, in un momento in cui Giorgia, amica e attrice che compare con me nel video, si è trovata in quella particolare posizione, Valerio ha scattato una foto magnifica e ha deciso di montarlo da quella prospettiva anche per sperimentare qualcosa di diverso. Un modo per tenere il pubblico inchiodato sul testo e che allo stesso tempo trasmetta il messaggio importante che c’è dietro quell’abbraccio: in un rapporto d’amore e d’amicizia non bisogna mai essere un peso per l’altro, essere in due, cantare in due, senza per questo opprimere l’altro“.

Aspettiamo Gallaro per un’esibizione live: “Si, certo. Dopo l’uscita dell’EP mi esibirò sicuramente a Benevento e a Roma”.