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Si riparte lavorando, lavorando e lavorando. La mentalità della squadra deve continuare a crescere e anche le cadute devono aiutarci a rafforzare questa mentalità. Domani vedremo se facciamo step avanti o siamo rimasti uguali o abbiamo fatto un passo indietro”. Lo afferma il tecnico del Napoli Antonio Conte alla vigilia della sfida di domani in casa dell’Udinese dopo la doppia sconfitta contro la Lazio.
“A Udine come in tutti i match – ha spiegato Conte – vale sempre avere la giusta intensità e attenzione durante la partita, la voglia di dominare. La partita non si decide nei primi 15′ o negli ultimi 5′, ma si deve essere più bravi dell’avversario nei 95 minuti”.
 
Sappiamo la forza delle squadre italiane da quello che fanno in Europa. Ieri ho visto anche il 3-1 della Lazio in casa dell’Ajax con 9 su 11 dei giocatori contro di noi in Coppa Italia. I risultati di quest’anno in Europa dimostrano che l’Italia fa passi avanti e che non ci sono posti in classifica già predefiniti dal nome delle squadre”. Lo ha detto il tecnico del Napoli Antonio Conte alla vigilia del match contro l’Udinese.
Oggi per fare le competizioni europee – ha sottolineato Conte – devi avere le rose per giocarle. Le italiane sono state molto brave a costruire le rose giuste e stanno avendo frutti perché con il turn over il livello di qualità non scende, nonostante tanti impegni internazionali. Complimenti a chi ha costruito in questi anni che sta vedendo i frutti”.    
Conte parla anche della sfida all’Udinese: “E’ una squadra – ha detto – partita molto forte poi ha avuto momenti di rallentamento ma nell’ultima partita ha rivinto. Sono forti fisicamente grazie a scelte che da anni fa l’Udinese che prende giocatori anche fisici e resistenti. E’ il primo anno in Italia per l’allenatore che fa bene all’Udinese e dovremo avere molto rispetto e cercare di avere al meglio performance e condizione per avere il risultato”.
 
QUI UDINE –Affrontiamo una grande squadra, che due anni fa ha vinto lo scudetto. Siamo concentrati sulla partita di domani e Alexis Sanchez sarà finalmente con noi. Questa è una bellissima notizia. Valuterò se inserirlo o meno a gara in corso. Non vediamo l’ora di giocare, ci siamo preparati e abbiamo la possibilità di fornire una buona prestazione, contro una squadra di livello”. Lo ha detto Kosta Runjaic, in conferenza stampa, alla vigilia dell’anticipo casalingo della sua Udinese con i partenopei. Per il “nino maravilla” sarà la prima convocazione in stagione: tornerà in campo tra le fila dell’Udinese dopo 13 anni.
Venti punti, considerando l’ultima stagione, è un bottino soddisfacente fino ad ora – ha osservato l’allenatore dei bianconeri -, ma saremo ancora più soddisfatti quando avremo ancora più punti, noi non ci vogliamo rilassare, vogliamo portare sul campo la giusta tensione. Non abbiamo ancora fatto nulla in questa stagione, dobbiamo guardare alla partita di domani con il Napoli. Potevamo avere più punti qui e là, ma in generale possiamo essere soddisfatti, dovremo mantenere la giusta concentrazione, lavorando giorno dopo giorno, affrontando le partite con un determinato grado di felicità e tensione”.
Il tecnico tedesco non ha anticipato il modulo difensivo, né chi schiererà in attacco: “Non lo so ancora. Lucca e Thauvin sono gli attaccanti che hanno giocato di più, che ci danno grande qualità. Non bisogna però dimenticare Brenner, Iker Bravo. Come detto, è tornato anche Sanchez, ha ripreso ad allenarsi in gruppo. Ancora non è al 100% della condizione, ma ci arriverà. Lucca con il Monza ha lavorato molto bene con la squadra, ha fatto gol e spero che riesca a ripetersi anche domani. Thauvin è un gran bel capitano, nel corso della stagione potrà migliorare ulteriormente in campo”.
Quanto al Napoli, Runjaic ha ricordato che “non sta affrontando un periodo difficile o di crisi, non vincono da due gare ma dominano spesso, hanno fisicità, velocità, tecnica, noi dovremo affrontare una gara difficile, sono una squadra compatta. Se non vincono per un paio di gare non vuol dire che non abbiano qualità, dovremo resistere fin dal primo minuto, non dobbiamo ripetere gli errori visti con la Juventus”.