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Da Frattamaggiore ad Arzano, in provincia di Napoli per abbandonare nottetempo una ingente quantità di rifiuti: a finire nei guai l’amministratore di un noto locale, il suo socio in affari e uno sversatore seriale di immondizia che per ogni carico prendeva cento euro. Tutti sono stati individuati e denunciati dalla Polizia Locale di Arzano, coordinata dal comandante Biagio Chiariello. Da diverse settimane, nel centro storico di Arzano, venivano abbandonati in strada, sistematicamente, circa venti sacchi di rifiuti. La Polizia Locale ha avviato un’attività di monitoraggio e gli agenti della polizia locale hanno scoperto che l’abbandono avveniva di notte da parte di un uomo che a bordo di un veicolo Fiat proveniva dal territorio limitrofo di Frattamaggiore.
 Il locale, noto per eventi e cerimonie, nel corso degli accertamenti é risultato non essere in possesso del contratto smaltimento rifiuti, stipulato solo successivamente ai controlli degli agenti.
Acquisite le foto dell’auto con a bordo i rifiuti caricati prima dell’abbandono e confrontate con quelli dell’abbandono é stata appurata una perfetta corrispondenza tra le immagini. La “sversatore seriale”, un uomo P.F. di 50 anni, è stato subito identificato: ha confessato che da mesi adottava la tecnica previo compenso di circa 100 euro a “scarico”, prelevando i rifiuti di notte dal locale di Frattamaggiore per abbandonarli ad Arzano. Da un approfondimento investigativo si é scoperto che l’inquinatore gestiva una impresa “itinerante” di pulizie abusiva, attiva tra Frattamaggiore, Arzano e Melito di Napoli. Non si esclude che anche in quei territori abbia perpetrato analoghe condotte.
Il 50enne é stato denunciato con i titolari del locale per abbandono rifiuti e smaltimento illecito di rifiuti con rapporto inoltrato alla Procura di Napoli Nord: ora rischiano una condanna fino a due anni di reclusione e un’ammenda fino a ventiseimila euro. Dall’inizio dell’anno la polizia locale ha denunciato, per reati ambientali, quattro persone: il monitoraggio sul territorio è costante malgrado il ridotto organico che è attualmente il 60% di quello previsto.