Tempo di lettura: 4 minuti

“Dobbiamo riappropriarci di questo sito. I cittadini devono riscoprirlo”. L’amministratore di Sannio Europa Raffaele Del Vecchio ha invitato tutti a visitare la rinnovata area monumentale ed archeologica della Chiesa di Sant’Ilario a Port’Aurea, eretta dai Longobardi ed oggi Museo virtuale dell’Arco di Traiano. Ed in verità, sebbene siano ancora in corso interventi di manutenzione straordinaria di questo bene di proprietà della Provincia, l’antica Chiesa e il giardino circostante risplendono. Infatti, l’intervento sul verde e sulla logistica del sito culturale, grazie anche ai fondi della Regione Campania, ha consentito di delineare un nuovo inizio di questo sito nel cuore della Città.

A volte i nostri stessi cittadini non sanno cosa custodiamo nel nostro territorio”, ha chiosato Del Vecchio, amministratore della Società che per conto della Provincia interviene a valorizzare la Rete museale.

Lo scenario suggestivo sarà una delle location del Festival di Zona Franca curato dal direttore artistico Ernesto Razzano ed il cui programma è stato illustrato nel corso di una Conferenza Stampa proprio nell’area monumentale.

L’entrata nei giardini, rispetto a quella attuale, sarà sistemata diversamente: il nuovo ingresso sarà da via del Pomerio per realizzare la continuità del percorso pedonale con il vicinissimo Arco di Traiano; quello attuale sarà riservato ai diversamente abili e per le donne in dolce attesa. La migliore fattibilità al sito culturale e monumentale rafforza ed esalta la continuità con l’Arco di trionfo.

Ma come detto, Sant’Ilario diventa il fondale del Festival di Zona Franca: l’evento torna dopo numerosi anni in città per volere del direttore artistico Ernesto Razzano e di Raffaele Del Vecchio e ovviamente della Provincia riservato ad artisti emergenti.

Quattro gli appuntamenti del Festival che si suddivide con un’altra splendida sede e cioè tra i Giardini del Mago nella buffer zone di Santa Sofia. Il Festival ha ingresso gratuito, ma per l’ accesso agli appuntamenti tutti pomeridiani, il visitatore dovrà dotarsi di un ticket d’ingresso da ritirare nel bookshop della Chiesa Santa Sofia accanto al Museo del Sannio con il quale potrà anche visitare l’intera rete museale della Provincia di Benevento.

Ad aprire la Conferenza Stampa l’amministratore Del Vecchio che ha spiegato: “Ridiamo splendore ai luoghi che gestiamo. Un luogo meraviglioso che aveva necessità di un intervento”.

Il sito culturale è stato interessato da interventi rilevanti sull’area verde: “abbiamo dato una sistemazione al giardino. Offriremo anche uno spaccato sull’Arco Traiano. Lo racconteremo idealmente”.

Sul Festival Del Vecchio è stato chiaro: “E’ un festival di musica indipendente e continua dare un contributo alla già ricca proposta culturale della città. Proponiamo musica indipendente nella nostra città. Una musica d’autore forse meno di nicchia che vogliamo far diffondere”.

Presente il vice presidente della Provincia Alfonso Ciervo: “questa Chiesa sarà un faro culturale e noi come Provincia vogliamo diffondere la cultura in questo territorio. Bisogna camminare di pari passo”.

Il programma del Festival è stato poi presentato da Ernesto Razzano: “E’ la terza edizione ed è partito tanti anni fa presso il Morgana (il locale in via Borgia, ndr). E’ un festival nato li con Vittorio Scocca e Rosa Razzano. Vogliamo ripartire e lo faremo nei luoghi museali”.

La terza edizione di Zona Franca si terrà nei due weekend di marzo 2025, con quattro concerti esclusivi, che inizieranno alle 18:30. Il programma:
 
* 21 marzo 2025, 18:30 – Giardini del Mago: Federico Dragogna – “Quello che ho capito di De André”
 
* 22 marzo 2025, 18:30 – Complesso Monumentale di Sant’Ilario: Luci al Neon – “Lacrime Viola Tour”
 
* 28 marzo 2025, 18:30 – Giardini del Mago: Flo – “La Canzone che ti devo”
 
* 29 marzo 2025, 18:30 – Complesso Monumentale di Sant’Ilario: Mazzariello – “Amarsi per Lavoro”. 
 
I biglietti gratuiti sono disponibili presso il bookshop di Piazza Santa Sofia. Ogni biglietto dà anche diritto all’ingresso ai musei della rete Sannio Europa.