Scene da incubo nel carcere di Avellino. A denunciarlo è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. Un detenuto magrebino del circuito di media sicurezza ha prima aggredito un poliziotto penitenziario sputandogli in faccia e sull’uniforme. Solo il tempestivo intervento di altri agenti ha evitato il peggio.
La situazione, già tesissima, è esplosa nel corso della giornata: in assenza di posti disponibili nell’area isolamento e senza provvedimenti immediati di trasferimento, il detenuto ha dato vita a un gesto estremo. Dopo essersi procurato una bomboletta di gas, si è cosparso il corpo di propano e si è dato fuoco.
Nel tentativo disperato di fermarlo, un agente è stato colpito da una scheggia di fuoco all’occhio destro, riportando ferite serie che hanno richiesto il ricovero ospedaliero. “Si continua a lavorare in condizioni disumane, senza sicurezza né tutele”, denuncia Marianna Argenio del Sappe. L’ennesimo episodio che conferma: le carceri sono una bomba a orologeria pronta a esplodere.