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Un’opera inutile e dannosa. Il Comitato “Gallerie, no grazie” ha avviato la mobilitazione affinchè si impedisca il completamento di un”opera pubblica, avviata ai tempi dell’Amministrazione comunale governata da Antonio Pietrantonio e ferma da decenni, che dovrebbe realizzare un collegamento viario tra la zona alta e quella bassa della città. Finanziata dalla Regione Campania con i Fondi di Coesione, l’intervento è osteggiato da un Comitato di cittadini residenti principalmente nella zona di Via Martiri d’Ungheria, Viale Mellusi e Viale Atlantici che questa mattina hanno promosso una raccolta di firme per sollecitare le autorità della Regione e del Comune a bloccare questo progetto di lavoro.

Il Comitato chiede alla Regione Campania che il rilevante finanziamento di circa 27 milioni di euro venga destinato in alternativa alla contestata infrastrutturazione materiale ad opere di manutenzione straordinaria del patrimonio culturale.

L’accordo tra Comune e Regione per l’erogazione del maxi budget assegnato a Palazzo Mosti ha destato una particolare preoccupazione per i residenti della zona attorno a via Martiri d’Ungheria che temono per il moltiplicarsi dell’afflusso di auto e moto. Allarmati i cittadini hanno organizzato una raccolta di firme fino alle 13:00 e nei prossimi giorni presso un esercizio commerciale di via Martiri d’Ungheria.
Ma la mobilitazione proseguirà mentre si sta cercando una interlocuzione anche con i due consiglieri regionali.

Il Presidente del Comitato, Giovanni Giusti, nell’illustrare i motivi dell’iniziativa, ha attaccato. ” L’opera è totalmente inutile e dannosa perchè comporterebbe l’apertura di tre voragini in via Martiri d’Ungheria e diventerebbe ingestibile”. Al Comitato non convince nemmeno la finalità dell’opera con problematiche progettali e costruttive: “Vorremmo dialogo con l’amministrazioni. Per noi rappresenta una situazione che può generare solo pericoli”.

Sulla posizione assunta dal primo cittadino Celermente Mastella, intenzionato ad andare con questo progetto, Giusti ha dichiarato: “Il Sindaco rifiuta sostanzialmente di ragionare sul merito. Una pozione quasi di carattere ducale. La sua concezione di rapporti con la città in fondo è stata sempre quella. Ma la Regione si dovrà rendere conto che i soldi vanno spesi con oculatezza e che rispondono ad un bisogno della comunità. Qui la problematica è oggettivamente superata”.