Con profonda commozione e ancora tanto dolore nel cuore e nelle menti, il Gruppo “Radici”, insieme all’intera Comunità di Bracigliano, a distanza di 27 anni, intende commemorare le vittime della tragica alluvione del 5 maggio 1998, che costò la vita a 161 persone, 7 delle quali di Bracigliano. “Nel giorno del 27esimo anniversario della calamità naturale che ha colpito le popolazioni di Sarno, Siano, Quindici e Bracigliano – sostengono i membri di “Radici” – è doveroso mantenere vivo il ricordo di quelle persone che purtroppo sono rimaste vittime di una catastrofe senza precedenti, che ancora oggi mantiene aperta una ferita insanabile, soprattutto per le famiglie che hanno perso un loro caro”.
“Anche quest’anno – hanno poi ricordato i Consiglieri di “Radici” – vogliamo unirci a tutte le commemorazioni che si terranno nei Comuni che furono colpiti da questa tragedia, rivolgendo una preghiera e un commosso ricordo nei confronti di tutte le vittime e stringendoci forte alle famiglie della nostra Comunità che hanno subito in maniera diretta questo dramma. Ancora una volta, da parte delle istituzioni è doveroso mantenere alto il livello di guardia nei confronti di tutti i potenziali pericoli che possono derivare da catastrofi naturali”. “Ma soprattutto – concludono gli esponenti di “Radici” – in questo giorno del ricordo, rivolgiamo un appello ai competenti organismi affinchè vengano realizzati sempre, ed in maniera decisa, interventi di mitigazione del rischio idrogeologico per evitare che in futuro possano verificarsi eventi catastrofici come quello del 5 maggio di 27 anni fa”.
Un ricordo affettuoso per mantenere viva la memoria che i Consiglieri del Gruppo “Radici” rivolgono da Piazza 5 Maggio a Bracigliano nei confronti di tutti gli altri Comuni che furono coinvolti dal medesimo destino.