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Un altro pezzo della storia del giornalismo beneventano che saluta e che lascia un vuoto di quelli che difficilmente si possono colmare. All’alba di questa mattina è venuto a mancare Reno Giannantonio, voce e volto storico di quel Benevento che masticava gioie a spizzichi e bocconi.

Docente e fine narratore, uomo dal vocabolario infinito e con un tono di voce che lo ha reso altamente riconoscibile. Competenza incredibile e, soprattutto, giornalisticamente parlando, mai assoggettato, quasi una voce fuori dal coro. Voce autorevole, però, di quelle che si fanno ascoltare perchè mai banali.

Amato da tutti, deciso quando c’è stato da confrontarsi con Eziolino Capuano in un video che ancora oggi è tra i più visti. Quello era Reno Giannantonio, arguto, dalla risposta pronta e incapace di farsi mettere in piedi in testa.

Col tecnico, all’epoca a Sora, poi c’è stato un ricongiungimento con abbraci e pacche sulle spalle in occasione del ritorno di Capuano alla guida del Taranto.

Mancherà Reno Giannantonio, mancheranno i suoi sorrisi, le sue parole, le sue analisi sempre lucide. Un altro pezzo della storia che va via ma del quale rimarrà impresso uno spirito che difficilmente potrà essere cancellato.

Reno Giannantonio lascia tre figli e i nipoti e a loro si stringe anche la redazione di Anteprima24.