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Dopo qualche giorno di riposo, il direttore sportivo Taldo è rientrato a Caserta e nel giro di 24–48 ore si vedrà con il presidente D’Agostino per tracciare insieme la linea per la prossima stagione. A una settimana dal successo salvezza contro il Trapani e due mesi dall’avvio del mercato, il club vuole mettere le basi per confermare o meno chi ha contribuito all’obiettivo raggiunto.

Il bilancio del mercato invernale

Arrivato a gennaio per sostituire Trevisan, Taldo ha saputo alleggerire la rosa con le cessioni di Asencio e Satriano, due operazioni complicate ma alla fine utili, e soprattutto ha piazzato i prestiti vincenti di Egharevba, Kallon e Bunino, oltre al colpo di Llano, che hanno fatto la differenza sotto la guida di Iori. L’unico neo resta la scelta di affidare la panchina a Pavanel, che non ha ripetuto i successi del suo predecessore.

Continuità in panchina e costruzione della rosa

Subito dopo l’incontro con Taldo, D’Agostino parlerà con Iori, che ha un altro anno di contratto e pare intenzionato a restare. L’idea del club è proseguire sulla strada della continuità sia in dirigenza sia in panchina, per poi definire conferme e innesti: l’obiettivo è inserire quattro‑cinque giocatori di qualità senza stravolgere l’ossatura che ha conquistato 13 punti nelle ultime sette giornate.

Il cantiere del nuovo Pinto

Sul fronte infrastrutture, il progetto di ristrutturazione dello stadio Pinto procede. Dopo l’ingresso in società di Conpat (in sostituzione di Ciuffarella), sono in corso i controlli tecnici per i calcoli strutturali e il nulla osta di Provincia e Comitato di pubblica sicurezza per la nuova viabilità. L’obiettivo è sbloccare tutto entro il 12 giugno, giorno in cui verrà presentato un cronoprogramma dettagliato delle opere (12.500 posti coperti, ampliabili a 16.000, aree commerciali, foresteria e parcheggio). Sarà un’occasione per coinvolgere istituzioni sportive e civili e per dare slancio all’ambizioso progetto che dovrà rilanciare l’entusiasmo di tutta la Terra di Lavoro.