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Dalla sala stampa del Menti, parla Davide Dionigi, allenatore della Reggiana che ha conquistato la salvezza matematica in cadetteria, dopo la vittoria contro la Juve Stabia.

Salvezza meritata, dal primo giorno: abbiamo sbagliato solo un mezzo tempo col Pisa. Abbiamo giocato in modo solido, compatto, con buona idea di gioco. Abbiamo giocato contro tante corazzate: PisaModenaCremoneseJuve Stabia stessa. I ragazzi hanno sudato e pedalato e penso che sia una salvezza, ripeto, più che meritata. Credo di aver portato cultura del lavoro, compattato il gruppo dal punto di vista umano: ho spinto tanto, e poi abbiamo lavorato in modo maniacale sotto ogni aspetto. La testa fa il suo, ma c’era tanto ancora. L’aspetto mentale lo curo molto, forse si era creata anche la giusta alchimia. Devo ringraziare la società, che ha creduto in me. Venivo da un periodo di inattività fastidiosa. Sono contento che il direttore Pizzimenti ha ben valutato il mio lavoro con il Cosenza. Questa mia esperienza, è molto simile all’impresa che ho fatto ad Ascoli.

Quando mi ha chiamato la Reggiana, è stato emozionante, ed è stato un rischio, perché è la mia città. Ho dormito poco la notte e ci ho messo tutto me stesso. Il valore era doppio. Esserci riuscito ed aver regalato questa salvezza ai reggiani, è per me motivo di orgoglio. Ma, tutto, va condiviso con i ragazzi. Quando ti salvi, vale per gli uomini, così come se vinci un campionato. Ho trovato uomini veri che hanno condiviso un’idea di gioco. Dal secondo tempo di Cittadella, ho capito che si potevano fare delle cose importanti. Modena è stata la conferma, poi Spezia, e poi stasera abbiamo fatto una partita di spessore

Questa salvezza è fra le imprese più importanti della mia carriera da allenatore. Ho iniziato poche volte dall’inizio, programmare dal precampionato è, per un allenatore, un modo importante per lavorare“.