E’ stato arrestato per aver tentato una truffa ai danni di un uomo di 91 anni, un giovane residente a Torre del Greco in provincia di Napoli, bloccato dalla squadra mobile della Questura di Rimini, coordinata dal sostituto procuratore Davide Ercolani, prima che si impossessasse delle carte di credito dell’anziano.
E’ successo tra lunedì e martedì mattina quando l’anziano, consapevole di essere finito nella rete di un gruppo di truffatori, ha chiamato la polizia segnalando di essere ancora in contatto telefonico con loro. Di fatto il 91enne è riuscito a tendere una trappola al truffatore, facendolo arrestare.
Il pomeriggio precedente, lunedì 12 maggio, il 91enne aveva ricevuto un finto messaggio sul cellulare dalla società che gestisce le carte di credito. Il messaggio lo avvisava che un acquisto di 900 euro era stato effettuato in un negozio di Lugano e per bloccare la transazione avrebbe dovuto contattare un numero del servizio clienti. Effettivamente aveva chiamato il numero nel messaggio e un affabile impiegato, dopo 15 minuti di conversazione era riuscito a farsi dare pin e dati sensibili della carta di credito intestata al riminese. Ma quando l’operatore aveva chiesto al 91enne di lasciare la sua carta di credito nella cassetta della posta, perché all’indomani un carabinieri giunto da Roma sarebbe passato a prenderla, l’anziano ha capito di essere vittima di truffa e ieri mattina, prima dell’orario pattuito per il ritiro della carta di credito ha avvisato la polizia.
Gli agenti della squadra mobile si sono appostati nei pressi dell’abitazione della vittima e verso le 8.30 hanno visto il 23enne arrivare sotto casa dell’anziano, prendere la busta con la carta di credito e allontanarsi alla svelta. Ignaro di essere seguito dalla polizia, il giovane è stato bloccato dopo poco e dichiarato in arresto. Il giudice ha convalidato l’arresto e dato il divieto di dimora in provincia di Rimini.
E’ successo tra lunedì e martedì mattina quando l’anziano, consapevole di essere finito nella rete di un gruppo di truffatori, ha chiamato la polizia segnalando di essere ancora in contatto telefonico con loro. Di fatto il 91enne è riuscito a tendere una trappola al truffatore, facendolo arrestare.
Il pomeriggio precedente, lunedì 12 maggio, il 91enne aveva ricevuto un finto messaggio sul cellulare dalla società che gestisce le carte di credito. Il messaggio lo avvisava che un acquisto di 900 euro era stato effettuato in un negozio di Lugano e per bloccare la transazione avrebbe dovuto contattare un numero del servizio clienti. Effettivamente aveva chiamato il numero nel messaggio e un affabile impiegato, dopo 15 minuti di conversazione era riuscito a farsi dare pin e dati sensibili della carta di credito intestata al riminese. Ma quando l’operatore aveva chiesto al 91enne di lasciare la sua carta di credito nella cassetta della posta, perché all’indomani un carabinieri giunto da Roma sarebbe passato a prenderla, l’anziano ha capito di essere vittima di truffa e ieri mattina, prima dell’orario pattuito per il ritiro della carta di credito ha avvisato la polizia.
Gli agenti della squadra mobile si sono appostati nei pressi dell’abitazione della vittima e verso le 8.30 hanno visto il 23enne arrivare sotto casa dell’anziano, prendere la busta con la carta di credito e allontanarsi alla svelta. Ignaro di essere seguito dalla polizia, il giovane è stato bloccato dopo poco e dichiarato in arresto. Il giudice ha convalidato l’arresto e dato il divieto di dimora in provincia di Rimini.