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Un primato di segnalazioni per le pubbliche amministrazioni in Campania e a Napoli, su trasparenza e prevenzione della corruzione. A evidenziarlo è la relazione 2024 del presidente Anac, Giuseppe Busia (nella foto), presentata il 20 maggio alla Camera dei deputati. Uno spunto di riflessione, al di là della recente cronaca giudiziaria. Circa la Prevenzione della corruzione, le segnalazioni hanno interessato tutte le Regioni. Ma quelle più segnalate sono state la Campania (39 procedimenti), il Lazio (31) e la Sicilia (22 ). A livello provinciale, le segnalazioni hanno riguardato “in via prioritaria le grandi città”, con un’equa distribuzione su tutto il territorio nazionale. In cima alla classifica troviamo Roma (26) e Napoli (23). A seguire Palermo (10), Torino (4) e Milano (1). Come nel 2023, anche per il 2024 sussiste una netta prevalenza dei procedimenti relativi agli enti locali (92 su un totale di 180). La maggioranza delle segnalazioni sono pervenute da privati cittadini “non qualificati”. “Sebbene rispetto alle precedenti annualità – si specifica – sia stato registrato nel 2024 un significativo incremento delle segnalazioni trasmesse da soggetti istituzionali qualificati (n. 54 procedimenti su 180, pari al 30%)”

In fatto di trasparenza, le Regioni maggiormente segnalate si sono confermate anche per il 2024 la Campania (15%), il Piemonte (14%) e il Lazio (10%), seguite dalla Lombardia (9%) e dalla Sicilia (7%). All’estremo opposto, in linea con il 2023, sono risultate il Trentino-Alto Adige e la Valle d’Aosta. “Con un’evidente correlazione – sottolinea l’Anac – tra il numero di segnalazioni e la dimensione e la popolosità del territorio”. A livello provinciale, più segnalazioni a Torino (12%) e Roma (8%). Anche in questo caso, pioggia di segnalazioni sugli enti locali (oltre il 60%), seguono le società in controllo pubblico e gli enti del Servizio Sanitario Nazionale. La maggioranza delle denunce sono pervenute da privati cittadini (52%), seguite dalle istanze di consiglieri comunali e sindacati (10%). “Solo in via residuale – chiarisce il documento -, le segnalazioni sono state trasmesse da soggetti istituzionali qualificati”.

Nel 2024 la vigilanza, in Italia, ha portato all’avvio di 450 procedimenti, di cui 283 in materia di trasparenza e 167 in materia di prevenzione della corruzione. Il Consiglio dell’Autorità ha deliberato nel 2024 su circa 328 procedimenti. Ha adottato 20 provvedmenti d’ordine in materia di trasparenza, 20 atti di raccomandazione in materia di anticorruzione e 8 atti di constatazione per omesso adeguamento alle indicazioni di Anac. “I restanti n. 257 procedimenti – spiega la relazione – sono stati definiti in fase preistruttoria, all’esito dell’interlocuzione con le amministrazioni/enti segnalati, non ravvisandosi dalle verifiche e dagli approfondimenti effettuati i presupposti per l’avvio di un procedimento di vigilanza o essendo nelle more intervenuto un adeguamento“.