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“Sulla situazione carceraria l’attenzione del Governo, e in particolare di Forza Italia, resta altissima. Ho voluto visitare la Casa circondariale di Poggioreale, a Napoli, una delle realtà detentive più critiche del Paese e che richiede misure urgenti e non più differibili per assicurare condizioni dignitose ai detenuti. Come Mit stiamo realizzando interventi di adeguamento dei padiglioni, che consentiranno di migliorare la qualità della vita all’interno della struttura. I primi lavori si concluderanno entro quest’anno, a dimostrazione del nostro impegno concreto per coniugare le esigenze di sicurezza e i diritti dei detenuti.” Lo ha detto il deputato campano di Forza Italia e Sottosegretario di Stato al Mit, Tullio Ferrante, a margine della sua visita presso il carcere di Poggioreale dove ha incontrato il direttore dell’istituto, Carlo Berdini e il Provveditore dell’amministrazione penitenziaria della Campania, Lucia Castellano. ll Sottosegretario, accompagnato dai dirigenti del Provveditorato alle Opere pubbliche per la Campania, ha visitato anche i padiglioni oggetto degli interventi. “È noto – ha aggiunto Ferrante – quanto complessa sia la realtà del carcere di Poggioreale, dove al sovraffollamento si sommano le carenze sul piano della sicurezza delle strutture. Per questo sono stati avviati interventi di adeguamento alle più recenti norme in materia di sicurezza penitenziaria, di abbattimento delle barriere architettoniche, di impermeabilizzazione e di miglioramento anti sismico. Proprio oggi – ha sottolineato il Sottosegretario – sono ripartiti i lavori presso il Padiglione Napoli, la cui ultimazione è prevista entro i primi mesi del 2026. Gli interventi relativi al Padiglione Genova, che riguardano il riallestimento della cucina detentiva e la realizzazione del relativo impianto fotovoltaico, saranno già completati entro luglio di quest’anno. A seguire sarà possibile effettuare gli interventi anche sui padiglioni Salerno e Italia, con l’obiettivo di rendere l’istituto moderno, funzionale e più sicuro. Continuerò a tenere alta l’attenzione attraverso periodici sopralluoghi e visite alla struttura, garantendo il massimo impegno anche per accelerare il più possibile gli interventi di adeguamento che rispondono alla necessità di garantire giuste condizioni ai detenuti e – ha concluso il Sottosegretario – favorire la funzione rieducativa, e non meramente punitiva, del carcere”.