“Ci sono degli imbecilli, a Napoli e a Roma, che pensano di prendere tutto il lavoro svolto e di buttarlo a mare per farci tornare nella palude”. A parlare è il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in occasione dell’iniziativa pubblica presso lo stabilimento Novartis di Torre Annunziata, in occasione della consegna dei lavori per l’ampliamento della struttura.
Nel suo intervento il governatore non ha perso l’occasione per puntare l’attenzione sulle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale, alle quali non potrà candidarsi avendo già svolto due mandati: “Bisogna avere capacità amministrativa – ha detto dal palco -, concentrazione sul lavoro, capacità di non farsi condizionare ma pensare a lavorare. Questo lavoro rischia di essere buttato a mare se i nemici della Campania, che stanno a Roma e anche a Napoli, interromperanno il lavoro che è in corso in Regione Campania”.
“Ma come ho detto altre volte – ha concluso De Luca – questa cosa non accadrà mai. E ovviamente vi chiederemo di combattere affinché la Regione Campania non torni nella palude. Noi siamo nemici di quelli che, in nome della politica-politicante, si vedono a Roma e se ne fottono della Campania, cercano di interrompere questo lavoro”.
Nel suo intervento il governatore non ha perso l’occasione per puntare l’attenzione sulle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale, alle quali non potrà candidarsi avendo già svolto due mandati: “Bisogna avere capacità amministrativa – ha detto dal palco -, concentrazione sul lavoro, capacità di non farsi condizionare ma pensare a lavorare. Questo lavoro rischia di essere buttato a mare se i nemici della Campania, che stanno a Roma e anche a Napoli, interromperanno il lavoro che è in corso in Regione Campania”.
“Ma come ho detto altre volte – ha concluso De Luca – questa cosa non accadrà mai. E ovviamente vi chiederemo di combattere affinché la Regione Campania non torni nella palude. Noi siamo nemici di quelli che, in nome della politica-politicante, si vedono a Roma e se ne fottono della Campania, cercano di interrompere questo lavoro”.
“La Regione Campania acquista farmaci per 1,3 miliardi l’anno. Abbiamo l’obiettivo di risparmiare il 10%”. Lo sostiene il governatore Vincenzo De Luca, intervenuto oggi allo stabilimento della Novartis di Torre Annunziata, dove si è svolta l’iniziativa pubblica per la consegna dei lavori destinati all’ampliamento della struttura.
Il presidente della Regione Campania ha spiegato come “una parte dei farmaci scade, un’altra non indovina la strada per gli ospedali, un’altra parte viene rubata. Abbiamo deciso allora di progettare una piattaforma logistica per avere la gestione meccanizzata di tutti i farmaci che utilizziamo in Campania. Poi arriveranno degli hub dedicato: tre su Napoli, uno per ognuna delle altre province. Tutto questo ha lo scopo di economizzare per avere a disposizione poi risorse fresche”.
Una delle eccellenze della Campania, ha proseguito, “sono i tempi di pagamento dei farmaci. I tempi più brevi d’Italia e forse d’Europa. Paghiamo i farmaci a 17 giorni, neanche in Svizzera. Siamo partiti – ha sostenuto De Luca – da una realtà nella quale i produttori di farmaci e i fornitori erano obbligati a rivolgersi a società di intermediazione finanziaria, perché la Regione pagava a due-tre anni, quando pagava. Alcuni dovevamo andare in Svizzera, perché Soresa aveva rapporti con banche elvetiche. Questi soggetti ci rimettevano il 10-15%. Oggi le società di intermediazione non ci sono più in Campania, molte si sono spostate nel Lazio. Ne avevamo una a Nocera Inferiore con quaranta avvocati chiamati a fare i conti con la Regione Campania”.
Infine De Luca ha parlato dei problemi del comparto sanitario. “La Campania è la regione che ha meno personale medico d’Italia. Da noi ci sono 10,9 medici ogni mille abitanti; in Emilia Romagna sono 18,2, quasi il doppio. La stessa situazione si registra per quanto riguarda i posti letto. E siamo ancora a combattere per uscire dal piano di rientro. Dovremmo concludere questo calvario la prossima estate a Roma. Altrimenti continueremo questa battaglia”.
Il presidente della Regione Campania ha spiegato come “una parte dei farmaci scade, un’altra non indovina la strada per gli ospedali, un’altra parte viene rubata. Abbiamo deciso allora di progettare una piattaforma logistica per avere la gestione meccanizzata di tutti i farmaci che utilizziamo in Campania. Poi arriveranno degli hub dedicato: tre su Napoli, uno per ognuna delle altre province. Tutto questo ha lo scopo di economizzare per avere a disposizione poi risorse fresche”.
Una delle eccellenze della Campania, ha proseguito, “sono i tempi di pagamento dei farmaci. I tempi più brevi d’Italia e forse d’Europa. Paghiamo i farmaci a 17 giorni, neanche in Svizzera. Siamo partiti – ha sostenuto De Luca – da una realtà nella quale i produttori di farmaci e i fornitori erano obbligati a rivolgersi a società di intermediazione finanziaria, perché la Regione pagava a due-tre anni, quando pagava. Alcuni dovevamo andare in Svizzera, perché Soresa aveva rapporti con banche elvetiche. Questi soggetti ci rimettevano il 10-15%. Oggi le società di intermediazione non ci sono più in Campania, molte si sono spostate nel Lazio. Ne avevamo una a Nocera Inferiore con quaranta avvocati chiamati a fare i conti con la Regione Campania”.
Infine De Luca ha parlato dei problemi del comparto sanitario. “La Campania è la regione che ha meno personale medico d’Italia. Da noi ci sono 10,9 medici ogni mille abitanti; in Emilia Romagna sono 18,2, quasi il doppio. La stessa situazione si registra per quanto riguarda i posti letto. E siamo ancora a combattere per uscire dal piano di rientro. Dovremmo concludere questo calvario la prossima estate a Roma. Altrimenti continueremo questa battaglia”.