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Tornano a Piana Romana, il cuore della Pietrelcina di Padre Pio, le fiaccole di “Una luce per la vita” del Primario della Brest Unit Carlo Iannace e delle donne per illuminano il cammino di speranza dei malati oncologici. Questa mattina nella Sala Consiliare della Rocca dei Rettori è stato presentata la manifestazione ormai tradizionale che si terrà il prossimo 1° giugno a partire dal più iconico dei Luoghi della devozione religiosa popolare per il frate francescano delle Stimmate.
Il piazzale di Piana Romano si colorerà di rosa sulle orme del Rosario, la via di Padre Pio: saranno soprattutto le donne a sfilare con il loro “The Power of Pink”, indossando ciascuna qualcosa di rosa per segnalare  quali portatrici di un messaggio di solidarietà, di amicizia, di impegno per la prevenzione e di lotta contro la malattia oncologica che attacca il seno. La fiaccolata, ancora una volta promossa dal luminare Carlo Iannace, oncologo che da anni è in prima linea non solo con il bisturi, ma anche con la parola per incitare alla prevenzione e per dare coraggio alle donne colpite dalla malattia oncologica e che dunque si batte per dare una speranza all’universo femminile spesso travolto da un trauma, quello della scoperta del nodulo al seno. Iannace è riuscito a coinvolgere in questa battaglia di solidarietà anche le Istituzioni, il Comune di Pietrelcina e Benevento, la Provincia, i Francescani di Padre Pio, la Pro Loco e tante Associazioni di volontariato e di impegno sociale, ultima delle quali, per data di nascita, “Rosa Samnium” .

Nell’Aula Consiliare erano il presidente della Provincia Nino Lombardi in video conferenza, ma anche altre Istituzioni. Lombardi ha esaltano l’opera di Carlo Iannace, ovviamente per quanto riguarda la sua sua personale battaglia sociale a favore delle donne: “Questa capacità d’aggregare la solidarietà l’associazionismo per una parola di solidarietà ed un messaggio di speranza è uno spazio per non lasciare nessuno e nessuna soli. Occorre recuperare fiducia e affetto tra tutti gli uomini e le donne in un’epoca storica caratterizzata dall’egoismo e da nuove forme di odio”.

Il primo inquilino della Rocca dei Rettori ha sottolineato come la stessa Rocca possa essere un luogo simbolico come punto di ascolto per queste donne.
Presente questa mattina, per rinnovare il proprio impegno, anche il sindaco di Pietrelcina Salvatore Mazzone: “Avremo un’edizione ancora più partecipata. Siamo arrivati al terzo anno e sarà questa Fiaccolata del 2025 sarà un’edizione più carica e densa di significati. Occorre sensibilizzare la prevenzione oncologica, la vicinanza a chi purtroppo ha queste patologie e l’impegno verso il prossimo. Pietrelcina sia luogo di incontro che lega che unisce e che parta da li un nuovo umanesimo affinché sui possa squarciare quel buio che si può presentare nella vita di qualcuno”.

Fra’ Daniele Moffa, parroco di Pietrelcina, ha sottolineato come questa iniziativa sia parte integrante dell’anno giubilare: “In questo 2025 la Fiaccolata è anche un pellegrinaggio giubilare e di speranza. Si fa poco se siamo soli, occorre stare insieme per superare percorsi difficili della vita”.

Il presidente dell’Ordine dei Medici di Benevento Luca Milano ha tenuto un intervento appassionata e forte a difesa del sistema della Sanità pubblica, che vive oggi criticità formidabili di diversa provenienza e natura, ed ha quindi ha esaltato l’uomo e il medico Carlo Iannace: “Si tratta di un esempio umano e professionale da seguire in una sanità che perde ogni giorno punti di riferimento sulla sanità pubblica”. Poi ha concluso: “Abbiamo un progressivo abbandono del servizio pubblico da parte di chi ci governa”.

Carlo Iannace prendendo la parola ha spiegato: “Con il sindaco Mazzone si è creato una forte sinergia con il mondo associativo E’ una fiaccolata per i pazienti oncologici sulle orme di Padre Pio ripercorre queste sensazioni in uno dei luoghi più belli, spirituali e simbolici del Sannio”. Iannace ha poi avvertito: “Le donne dovrebbero partecipare maggiormente. Volersi bene significa prestare attenzione sulla prevenzione. Non basta solo parlare è un messaggio che deve passare soprattutto ai più giovani”.

Sono quindi intervenuti anche Monica  Pica, presidente dell’Associazione, che ha chiarito gli scopi dell’Associazione che vuole coinvolgere soprattutto lo spirito di solidarietà tra le donne contro il tumore al seno.
E’ quindi intervenuto Nicola Boccalone, in rappresentanza del Tribunale dei Diritti del Malato, che ha illustrato le esigenze dei cittadini rispetto alla Sanità pubblica e i temi più rilevanti della battaglia di tutti i cittadini per avere accesso a servizi efficaci ed efficienti.
In Sala anche alcune scolaresche, tutte al femminile, che hanno mostrato striscioni di incoraggiamento e di speranza per le donne, tra l’altro impegnate non solo contro la malattia, ma anche nella lotta contro le cicatrici del dopo operazione al seno. Le ragazze volevano insomma dire “basta” anche ad una rappresentazione collettiva delle donne solo quali portatrici di un corpo perfetto, come se oltre a questo l’universo femminile non avesse nemmeno dignità. Un messaggio maturo e nobile che ha suscitato l’applauso convinto di tutta la Sala.