Ultimo sprint per la campagna referendaria dell‘8 e 9 giugno prossimo sulla legislazione per il lavoro e sulla cittadinanza agli stranieri. Questa mattina in provincia ad Airola e San Leucio del Sannio il deputato del Partito Democratico Arturo Scotto ha incontrato i cittadini per discutere dei cinque quesiti referendari promossi dalla Cgil.
Scotto ha avuto anche un incontro presso al Sede del Pd al viale Mellusi con il segretario provinciale del Partito Democratico Giovanni Cacciano, il consigliere regionale Gino Abbate e la capogruppo del Pd al Comune Floriana Fioretti. Com’è ovvio, oltre ai temi referendari l’attenzione del parlamentare e dei suoi ospiti è stata dedicata anche alle elezioni regionali del prossimo ottobre e alla partita per la individuazione del candidato alla presidenza della Regione Campania. Il deputato ha esortato alla più ampia convergenza possibile. “La segretria Elly Schlein discute e dialoga con tutti. Dobbiamo costruire un campo inclusivo, un campo largo: dal Movimento 5 Stelle a forze civiche e moderate al mondo della sinistra. Occorre costruire un contenuto programmatico molto forte e allo stesso tempo una grande capacità di ricucitura”.
Sulla partita referendaria Scotto ha sottolineato: “Il Referendum rimette nuovamente al centro gli argomenti della contesa politica. Il lavoro che è scomparso dai rada, è diventato solo statistiche numeri, persone. Dobbiamo mettere una domanda che attraversa generazioni soprattutto donne, quindi la qualità del lavoro alla sua retribuzione dignitosa ed equa. Il Referendum permettere al centro sinistra di riparare a qualche errore”.
Guanto di sfida al centrodestra da parte di Scotto: “Loro hanno lavorato come se ci fosse un grande astensionismo. Abbiamo assistito a dichiarazioni eversive da parte della seconda carica dello Stato. Io credo che saranno delusi , il popolo italiano non si farà mettere i piedi in testa da nessuno”.