Alla vigilia dell’elezione del nuovo presidente della Provincia, il Centro Studi Socio-Politici “Giovannino Guareschi” ha sondato le opinioni dei cittadini casertani sull’appuntamento e sul rapporto con l’istituzione provinciale. I risultati, elaborati tramite interviste telefoniche a 1054 cittadini residenti, offrono una fotografia chiara e significativa della realtà attuale, caratterizzata da un crescente distacco tra l’ente provinciale e la popolazione. Uno dei dati più significativi emersi dal sondaggio è la scarsa conoscenza da parte dei cittadini circa le elezioni provinciali, con solo il 6% degli intervistati consapevoli della data dell’appuntamento elettorale del 27 giugno. Questo dato evidenzia un fenomeno di “dimenticanza” della provincia, un distacco che si è acuito a seguito della riforma delle province voluta dal governo Renzi, che ha ridotto i poteri e la visibilità degli enti provinciali, spostando la gestione della maggior parte dei servizi e delle risorse a livello di comuni e regioni.
Profondamente incerto il corpo elettorale sulla valutazione dell’amministrazione provinciale uscente. Il 54% dei contattati non è in grado di esprimere una opinione mentre la restante parte degli intervistati attribuisce un giudizio positivo (28% contro 18%). Il dato più incoraggiante, è la forte voglia di partecipazione da parte della cittadinanza. Se il 58% si astiene dall’esprimere una opinione chi sceglie di rispondere è nettamente favorevole ad essere coinvolto nuovamente nell’elezione delle cariche politiche della Provincia (35% contro il 7% che preferisce affidare il voto ai consiglieri comunali).
Il sondaggio ha anche permesso di evidenziare quali dovrebbero essere, secondo i cittadini, le priorità del prossimo presidente della provincia. In cima alla lista si trovano il lavoro (27%), le scuole (26%) e le infrastrutture (23%), seguiti da ambiente (15%) e cultura (9%). Questi risultati sono indicativi delle necessità più urgenti per il territorio, con un’attenzione particolare alla creazione di opportunità di lavoro e al miglioramento delle strutture scolastiche e delle reti infrastrutturali.
Infine, il sondaggio ha registrato i dati relativi alla conoscenza e alla fiducia nei candidati alla carica di presidente. Il candidato più conosciuto e apprezzato risulta essere Angelo Di Costanzo, sindaco di Alvignano, con il 68% di conoscenza e il 47% di fiducia. Questo risultato trova spiegazione, secondo il presidente del Centro Studi, Giancarlo Rinaldi, “nel fatto che Di Costanzo è stato in passato il più visibile tra i tre amministratori, sia come consigliere regionale, che come presidente della provincia e come candidato alla Camera dei deputati.”
In termini di fiducia, il gap per Di Costanzo appare comprensibile, considerando che non tutti coloro che lo conoscono lo hanno votato. Come sottolinea Rinaldi, “tra i rilevati non abbiamo distinto gli elettori di centrodestra da quelli di centrosinistra, il che potrebbe spiegare una certa distanza tra conoscenza e fiducia”. Più modesta la conoscenza di Antonio Mirra e Anacleto Colombiano, soprattutto al di fuori del proprio territorio di amministrazione (Santa Maria Capua Vetere e San Marcellino).