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Il mare più bello di Italia è in Sardegna, a Domus De Maria dove è nata nel 2024 l’area marina protetta Capo Spartivento. Questo comune guida la classifica delle 20 località marittime a cinque vele premiate da Legambiente e Touring Club Italiano per sostenibilità ambientale, turismo dolce, valorizzazione del territorio e tutela della biodiversità e descritte nella Guida “Il mare più bello 2025”. La guida indica anche dieci località di laghi a Cinque vele.
Al secondo posto per il mare libero dall’overtourism c’è la cilentana Pollica, seguita in ordine di classifica da Nardò, in provincia di Lecce, dalla sarda Baunei (Nuoro) e da San Giovanni a Piro (Sa).
A livello regionale la Sardegna si conferma anche quest’anno la regione con più realtà premiate, ben 6 comuni di mare a cinque vele (tra cui anche Cabras, San Teodoro, S. Teresa di Gallura e Posada) seguita dalla Puglia con cinque comuni (Nardò, Otranto, Melendugno, Vieste e Gallipoli) dalla Toscana con quattro e da Liguria e Campania. Mete tradizionali del turismo balneare come la Sicilia o l’Emilia Romagna non hanno località premiate.
Sul fronte laghi, quello di Molveno, in Trentino-Alto-Adige, anche nel 2025 guida classifica, seguito dal lago di Monticolo ad Appiano sulla strada del Vino (Bz) e dal lago di Avigliana Grande (To).
 
Sono 103 i comuni Amici delle Tartarughe marine impegnati a portare avanti azioni come la pulizia manuale delle spiagge, limitazioni dell’inquinamento luminoso, formazione dei gestori balneari, collaborazione con referenti scientifici per il monitoraggio e la protezione dei nidi, segnalati. La Guida Il Mare più bello di Legambiente e Touring Club Italiano censisce quanti comuni hanno aderito al protocollo d’intesa promosso da Legambiente nell’ambito del progetto europeo Life Turtlenest e segnala che sono più che triplicati rispetto al 2024 quando erano 33. Tra le novità del 2025 ci sono località in testa alla classifica del mare a cinque vele come Domus De Maria, Nardò (Le), Baunei (Nu), e molte altre tra cui Roma con il litorale di Ostia, Genova, La Maddalena, Tropea e Ugento. A livello regionale la Campania, con 25 comuni, guida la classifica dei “Comuni Amici delle Tartarughe”, seguita da Puglia (15 comuni), Calabria (13), Lazio (12), e poi da Toscana e Sardegna con dieci comuni a testa. Sono inoltre 38 le aree protette costiere che hanno firmato il protocollo.