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Da dissidenti ad ammutinati il passo è breve. Ne erano attesi in 14 e se ne sono presentati in 3 ma potevano essere 4 se Veltri non avesse usufruito di un permesso, quindi giustificato senza alcun problema.

Che sia una strategie è fuori di dubbio ma ci sono casi quanto meno particolari tra irreperibilità degne di ‘Chi l’ha visto’ e certificati medici volanti pur di negarsi alla chiamata. Ed è il caso di Lanini, autoimmortalato con capello patinato, cuffie nelle orecchie e pronto a partire per le Mauritius, così pare dalla foto postata riprendendo il tabellone del volo.

Si parlava di una bronchite, almeno pare questa sia la motivazione del suo diniego alla convocazione. Un malanno che va curato stando a casa o, concedeteci la battuta, al massimo respirando aria di mare a temperature calde. Di sicuro l’aria condizionata dell’aereo non lo aiuta, ma questo è un problema secondario, che sicuramente Lanini avrà preso in considerazione.

Insomma, al di là delle ironie di sorta, e i calciatori si prestano bene in base agli autogol che commettono ogni tanto, resta un dato oggettivo: mai toccare le vacanze agli atleti, mai intaccarle specie se hanno già prenotato, il rischio ‘sparizione’ da certificato medico è dietro l’angolo.

Un atleta, Lanini, che è stato zelante nel farsi trovare all’Imbriani quando non doveva e ‘malato’ quando le porte dell’Antistadio si sono aperte.

Nulla da fare, Lanini ha preso e se n’è partito mettendo nella valigia un biglietto per le Mauritius e un certificato medico. Una beffa per una società che l’ha pagato, per tifosi che si sono sentiti presi in giro e traditi. L’ennesimo schiaffo da un giocatore che è già stato protagonista di uscite che hanno destabilizzato.

Di sicuro l’attaccante adesso può godersi le vacanze, di sicuro riatterrerà in Italia pronto per una nuova avventura. Un aereo che non potrà ovviamente fermarsi a Benevento, anche perchè il capoluogo sannita l’aeroporto non ce l’ha.