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Nel centrosinistra campano è scontro aperto sul nome del candidato presidente in vista delle prossime elezioni regionali. Al momento, appare sempre più isolata la posizione di chi sostiene Roberto Fico: ormai l’ex presidente della Camera può contare solo sull’appoggio del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. Un sostegno importante, ma non sufficiente a tenere in piedi una candidatura che non ha mai davvero convinto il resto della coalizione.

Le resistenze interne al Partito Democratico e nel Movimento 5 Stelle stanno spingendo verso un possibile cambio di nome, che a questo punto appare più probabile che mai. Il nome sul tavolo è quello di Sergio Costa, ex ministro dell’Ambiente e figura di riferimento per una parte del M5S. Costa si sarebbe già detto disponibile a candidarsi, ma su di lui grava il veto proprio di Manfredi, che sembra voler difendere fino all’ultimo la carta Fico.

Una situazione di stallo che rischia di compromettere il percorso verso un’intesa unitaria, ma che potrebbe anche aprire scenari imprevisti. Giuseppe Conte resta l’arbitro della partita: se decidesse di abbandonare Fico, potrebbe indicare direttamente Costa o puntare su una figura esterna, capace di tenere insieme le anime divise del campo progressista.

In tutto questo resta un’incognita fondamentale: la posizione di Vincenzo De Luca. Il governatore uscente osserva da lontano, senza esporsi ufficialmente, ma è chiaro che su Fico non convergerebbe mai. Tuttavia, se la candidatura di Costa dovesse davvero prendere corpo, si potrebbe aprire uno scenario nuovo, con un “campo largo” che includa anche le liste civiche di De Luca, affiancate a quelle di Pd e M5S.

Un’alleanza potenzialmente decisiva per provare a tenere il centrodestra lontano da Palazzo Santa Lucia. Tutto dipenderà dalle prossime mosse di Conte e dalla volontà, o meno, di Manfredi di fare un passo indietro.