Il sindaco di Sant’Angelo a Fasanella, nel Parco nazionale del Cilento, in provincia di Salerno, Bruno Tierno, ha firmato l’ordinanza che vieta l’utilizzo dell’acqua potabile per usi diversi da quelli alimentari, domestici e igienico-sanitari. “Il nostro territorio sta attraversando un periodo di siccità particolarmente severa, che sta mettendo a dura prova le risorse idriche disponibili – spiega in una lettera aperta ai cittadini il sindaco Tierno – in un momento così delicato, è fondamentale che ognuno di noi adotti comportamenti responsabili e attenti nell’uso quotidiano dell’acqua potabile. L’acqua è un bene prezioso e limitato. La collaborazione di tutti è indispensabile per affrontare questa emergenza e garantire un uso equo e sostenibile di questa risorsa. L’Amministrazione comunale continuerà a prendersi cura del verde pubblico, delle alberature e dei parchi con irrigazioni programmate e attente. Nel frattempo, ogni cittadino può contribuire in tanti piccoli modi: chiudere il rubinetto mentre si lavano i denti, preferire una doccia veloce al bagno, riutilizzare l’acqua di cottura per innaffiare le piante, far funzionare lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico, o segnalare eventuali perdite nella rete idrica domestica”. Il provvedimento dispone fino al 30 settembre 2025 “il divieto di prelievo di acqua dalla rete idrica per scopi diversi da quelli domestico e igienico-sanitario, come ad esempio l’irrigazione di orti e giardini, il lavaggio di veicoli, cortili e strade private, il riempimento di piscine, fontane ornamentali”.
Siccità, un sindaco del salernitano limita l’uso dell’acqua potabile

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