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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma di Rosetta De Stasio, Consigliere Comunale “Prima Benevento”.

“Finalmente l’Amministrazione ha provveduto a pubblicare un avviso di manifestazione di interesse al fine di reperire strutture idonee ad ospitare i numerosi alunni delle scuole oggetto dei lavori di riqualificazione finanziato dal PNRR.

Stando a quanto apparso sulla stampa, pare che la struttura più idonea sia la scuola “Madre Orsola Mezzini”, ove in passato erano ubicate una scuola materna e una scuola elementare.

Oltre due anni addietro, allorquando in Commissione consiliare si affrontò l’argomento relativo ai lavori di riqualificazione di vari edifici scolastici in città, nella mia qualità di Consigliere comunale, unitamente agli altri colleghi dell’opposizione, evidenziai la necessità di reperire per tempo strutture in grado di ospitare i numerosi alunni per il periodo dell’effettuazione dei suddetti lavori, in modo da garantire la continuità scolastica.

A dire il vero nessuno dell’Amministrazione pareva preoccuparsi di tale problema, e l’Assessore competente asseriva che si sarebbe provveduto senz’altro.

Fatto sta che, invece, al momento dell’inizio dei lavori ad alcuni edifici (ad esempio la scuola “F. Torre”) non era stato fatto nulla per reperire una struttura idonea a contenere tutti gli alunni che venivano disseminati in ben tre edifici diversi, ubicati in zone distanti tra di loro (una addirittura in pieno centro storico, ove è interdetto il transito ed il parcheggio), nessuna delle quali, in verità, adatta allo scopo.

A quell’epoca segnalai, quali strutture da reperire in quanto idonee, la scuola “Madre Orsola Mezzini” ubicata in via Cifaldi (zona Pace Vecchia) e parte dell’edificio del “De La Salle” ubicato in prossimità del Viale Atlantici.

La mia proposta, peraltro condivisa dai consiglieri di opposizione presenti in Commissione, non veniva assolutamente presa in considerazione.

Oggi prendo atto che, dopo oltre due anni, l’Amministrazione ha finalmente effettuato una valutazione consapevole della necessità di sistemazione dei ragazzi in una struttura adatta per caratteristiche, dimensione ed ubicazione, procedendo alla pubblicazione di un avviso pubblico di manifestazione di interesse.

Quindi mi chiedo: e tanto ci voleva?

Non sarebbe stato più proficuo e vantaggioso procedere immediatamente in tal modo?

Non sarebbe stato più logico progettare i trasferimenti degli alunni in tempo debito, evitando disagi enormi a ragazzi, docenti e genitori?

E’ sempre la stessa vecchia canzone: ci si affanna per accalappiare il “finanziamento” (comunque e ad ogni costo) senza alcuna progettazione e visione consapevole.

Del resto possiamo avere conferma di tale “modus procedendi” in quasi tutte le opere finanziate poste in essere (Piazza Commestibili, Terminal, Piazza Risorgimento, edifici scolastici, ecc.).

Per l’attuale Amministrazione purchè si ottenga il finanziamento, non ha alcuna importanza né l’impatto sulla vivibilità della città, né i disagi creati “contestualmente” in ogni zona del territorio, né le conseguenze immediate che, non essendo adeguatamente previste, diventano veri e propri problemi quotidiani.

Augurandomi che si possa fare tesoro delle esperienze pregresse evitando le inutili corse prive di qualsivoglia strategia, è il caso di dire, almeno a proposito del reperimento delle strutture da adibire a sede scolastica provvisoria, “meglio tardi che… mai!”.