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di Gigi Caliulo

Le sensazioni restano tali: effimere, vincolate agli auspici e bisognevoli delle inevitabili – e salomoniche – conferme sul campo.
Ma l’impressione è che la Salernitana abbia da subito deciso di fare sul serio, scegliendo una strada fatta di certezze per la categoria che, dopo tanti anni, dovrà nuovamente assaggiare. Si spera, in città, per il tempo strettamente necessario all’immediata risalita in cadetteria.
Il club granata ha intrapreso un percorso di rinnovamento radicale, che passa attraverso molti addii. Un taglio netto col passato iniziato con l’uscita di scena del team manager Salvatore Avallone e del segretario Dibrogni (in procinto – sic! – di passare proprio alla Sampdoria) al quale dovrebbe far seguito anche l’addio di altri personaggi a scadenza naturale di contratto. Quindi il nuovo sponsor tecnico, Puma, dopo la fine del rapporto con la Zeus.
Infine l’arrivo del nuovo diesse Faggiano che ha scelto (finalmente, è il caso di aggiungere) personalmente l’allenatore incaricato di voltare definitivamente pagina e di chiudere il biennio più nero della storia granata. A Giuseppe Raffaele, poi, oggi il neo diesse ha consegnato il primo colpo di mercato. Che, dando uno sguardo ai numeri, è un autentico top player per la categoria: l’italo-argentino Franco Ferrari è in assoluto l’attaccante più prolifico della terza serie, numeri alla mano, sempre in doppia cifra tra Piacenza, Pistoiese, Catania e Vicenza. Oltre 80 gol in cinque stagioni e un infortunio serio, ormai oltre un anno fa, che lo ha limitato a realizzare “appena” sei reti nell’ultima parte dello scorso campionato, sempre col Vicenza.
Ferrari, che ha già sostenuto le visite mediche, ha firmato un biennale con il club granata: ma la vera notizia è che questa operazione arriva il 3 luglio, nel primo vero giorno di lavoro del diesse dopo la presentazione del nuovo tecnico. Un cambio di passo e di strategia radicale rispetto al passato: la sensazione – sempre quella – è che si punti ad arrivare al ritiro di Cascia con la squadra già abbondantemente costruita, in modo da consentire a Raffaele di poter lavorare da subito alla sua idea di Salernitana.