E’ stato nominato curatore speciale Vincenzo Piccolo, padre di Paolo, il giovane di 26 anni brutalmente aggredito all’interno della Casa Circondariale di Bellizzi Irpino lo scorso 22 ottobre. Una nomina necessaria, considerata l’attuale condizione di salute del ragazzo, tuttora gravissima.
Nel frattempo si è aperto davanti al Collegio del Tribunale di Avellino, presieduto dal giudice Sonia Matarazzo, il processo a carico degli altri otto imputati che hanno scelto di essere giudicati con il rito ordinario. Il dibattimento è stato subito rinviato al prossimo 12 settembre, quando verranno ascoltati i primi testimoni.
Gli otto detenuti – assieme ad altri tre già giudicati con rito abbreviato e condannati in primo grado dal gup Francesca Tringali – sono accusati di tentato omicidio. Secondo la ricostruzione della Procura, quel giorno di ottobre, i responsabili avrebbero colpito Paolo Piccolo con inaudita violenza: calci, pugni, bastoni e oggetti acuminati e contundenti.
Il giovane, originario del quartiere Barra di Napoli, fu letteralmente massacrato e ridotto in fin di vita. A salvarlo dall’esito peggiore fu il gesto eroico di un altro detenuto, che riuscì a trascinarlo di peso fino all’infermeria del carcere, sottraendolo al linciaggio.
Mentre tre condanne sono già state emesse, per gli altri otto imputati sarà il processo a fare luce sulle responsabilità individuali.