A 38 giorni dalle elezioni e a tre settimane dalla proclamazione di Diego D’Alterio (Pd) a sindaco a Giugliano – città di 120mila abitanti alle porte di Napoli e con tanti problemi da risolvere – non c’è ancora la nuova giunta. Il neosindaco, in passato capogruppo dei Democratici in Consiglio comunale, che è stato eletto al primo turno battendo il candidato del centrodestra Giovanni Pianese, in passato consigliere regionale e più volte sindaco della stessa città di Giugliano, ha imposto dei ‘paletti’ ben precisi: discontinuità rispetto alle precedenti amministrazioni e nessun consigliere eletto in giunta. Al momento si rincorrono solo voci sui nomi dei possibili assessori. Tre sarebbero quelli in quota Pd ma per ora solo una casella sarebbe stata riempita. Meglio va con ‘Giugliano democratica’ – la lista che fa capo all’ex sindaco Nicola Pirozzi – che avrebbe già indicato due nomi: sono quelli dei alcuni candidati non eletti alla carica di consigliere. Ma non basta. Bisogna ancora conoscere le indicazioni di Azione e delle due liste civiche della fascia costiera che hanno contributo in maniera significativa alla vittoria di D’Alterio. Fascia costiera – ovvero le frazioni di Licola, Varcaturo e Lago Patria – che proprio nella stagione estiva reclama una maggiore attenzione. Sul tappeto ci sono tanti problemi ad iniziare dal traffico veicolare, soprattutto nel week end, lungo le vie del mare. La lista delle cose da fare è lunga. Ad iniziare dall’adozione del Piano urbanistico comunale che dovrebbe ridisegnare l’assetto urbanistico di una città cresciuta troppo in fretta.
Giugliano, a 38 giorni dal voto non c’è ancora la nuova giunta

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