Una tragedia che scuote profondamente la città. Angelica, appena 18enne, è stata trovata priva di vita nella sua abitazione al Rione Libertà nella mattinata di domenica.
Ieri è stata effettuata l’autopsia sul corpo della giovane: il dramma è stato causato da un gesto estremo che non le ha lasciato scampo.
Parole toccanti sono arrivate dal sindaco Clemente Mastella, che ha voluto condividere un pensiero pubblico che è anche un invito alla riflessione: “Tanti ci siamo chiesti perché. E forse la scomparsa di Angelica ci chiama a una riflessione che vorremmo evitare. È più facile far finta di nulla, procedere come se nulla fosse. Ma il gesto ci inchioda a pensare” scrive il primo cittadino.
“Capisco il dramma dei genitori. In realtà quelli che hanno maggiore sensibilità, e lei ne aveva, non reggono alle incomprensioni, alle storture, alle cattiverie inutili. E prima si isolano, e poi…”.
Parole che vanno oltre il cordoglio, trasformandosi in un appello alla responsabilità collettiva: “Forse è colpa di noi tutti. Chiusi nel nostro io egoistico, non ci rendiamo conto dei drammi che vivono quelli che ci sono vicini”.
E aggiunge: “Aiutaci, Angelica, ad essere diversi, aiutaci ad essere come tu volevi che fossimo. Aiutaci a costruire un mondo diverso, il tuo mondo, che noi non abbiamo capito. E per questo ti chiediamo scusa” conclude il sindaco.
Nel dolore resta il bisogno di non dimenticare. Di non lasciare che il silenzio copra le domande. Di ascoltare di più, comprendere meglio – anche quando è più difficile di quanto si possa pensare – essere presenti. Ora Angelica è affidata alla memoria e all’amore di chi le ha voluto bene.