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C’è grande attesa alla contrada Pagani di Paupisi per un appuntamento ricco di fede: domenica 20 luglio alle ore 20:00 ci sarà l’inaugurazione del campanile del Santuario ‘Maria Santissima di Pagani’. Un momento che esaudisce un sogno di tanti devoti alla Vergine di Pagani. Un traguardo raggiunto dall’Associazione culturale ‘Il Sogno’ che da anni è impegnata nell’organizzazione dei festeggiamenti alla Madonna ma con un obiettivo: la ristrutturazione del campanile. Traguardo raggiunto. Domenica ci sarà la celebrazione eucaristica presieduta da Sua Eccellenza monsignor Felice Accrocca, Arcivescovo di Benevento, e a seguire la benedizione del Campanile, i saluti istituzionali e un momento conviviale offerto dall’associazione ‘Il Sogno’. “Siamo tutti emozionati e non vediamo l’ora che domenica 20 luglio esca fuori il nuovo campanile in tutto il suo splendore”. Così Antonio Goglia, presidente dell’associazione ‘Il Sogno’. “Stiamo lavorando da anni per raggiungere questo obiettivo e si può dire che il ostro sogno è realtà e per questo voglio ringraziare di cuore tutti i cittadini che hanno contribuito per la realizzazione dei lavori, il Comune di Paupisi, la parrocchia Santa Maria del Bosco, le varie imprese che stanno lavorando fino a tarda sera per terminare nei tempi giusti i lavori, tutti i volontari dell’associazione e l’architetto Salvatore Coletta, oggi sindaco, che ha disegnato questo capolavoro e che vedremo tutti il 20 sera. L’associazione non si ferma con il campanile – annuncia Goglia – infatti abbiamo in mente anche altre sistemazioni in questo luogo di culto dove nel 1907 fu trovata l’effige della Vergine riportata alla luce scavando a mani nude nel punto preciso che la Madonna stessa aveva indicato in sogno ad Antonio Sauchella le cui spoglie dimorano nella chiesa. Ed oggi in questo luogo c’è il Santuario a Lei dedicata. Un sogno, un ritrovamento, la nascita di una Chiesa e lo svilupparsi di una tradizione. Un’immagine, un ricordo, una storia passata – conclude Antonio Goglia – che vive grazie a noi paupisani che continuiamo a dare voce alla Madre di Dio”.