La Giunta comunale ha approvato oggi il progetto di sistemazione di via Vittorio Emanuele III, innanzi al Maschio Angioino, così come elaborato dagli architetti Álvaro Siza e Souto de Moura – Studio DAZ architetti associati.
“Il progetto di sistemazione superficiale di via Vittorio Emanuele III va letto come completamento del più ampio disegno di risistemazione della piazza Municipio e del Parco Archeologico lungo il perimetro del Maschio Angioino” così scrive l’architetto Siza nella relazione descrittiva del progetto.
Siza ha disegnato un nuovo tracciato della via impostato sull’asse del portone di accesso dei giardini di Palazzo Reale, in corrispondenza dei Cavalli di bronzo. La geometria del nuovo tracciato di fatto prolunga l’asse stradale di via Medina anche con gli allineamenti dei marciapiedi e degli alberi già posizionati. In corrispondenza del viale di accesso al Maschio Angioino la nuova pavimentazione verrà raccordata a quella esistente in pietra lavica. Sarà realizzato uno scivolo per consentire l’accesso ai mezzi di servizio. In corrispondenza delle aiuole antistanti il Maschio Angioino sono stati disegnati nuovi percorsi pedonali, pavimentati con la stessa pietra di basalto utilizzata per l’intero intervento di piazza Municipio.
I nuovi percorsi consentono l’accesso all’ascensore ubicato nel Torrino Aragonese e alla nuova scala localizzata in prossimità di esso, permettendo il collegamento diretto delle due quote: quella superiore di via Vittorio Emanuele III e dei relativi giardini con la quota inferiore del fossato del Castello, del Parco Archeologico e del nuovo ingresso principale alla stazione della Metropolitana.
È previsto il rifacimento totale dei marciapiedi, in continuità con quelli già realizzati lungo l’asse principale della piazza sino al limite d’intervento. Saranno realizzati in pietra lavica con finitura “a puntillo” e cordoli in pietra lavica bocciardata. Gli attraversamenti pedonali avranno scivoli per persone con ridotta capacità motoria, realizzati in blocchi massicci in pietra. Sui marciapiedi saranno installati percorsi Loges e mappe tattili per favorire l’orientamento delle persone ipovedenti. L’area sarà dotata di beverini e panche in pietra lavica. Inoltre, sarà ricollocata la pensilina di attesa per gli autobus del servizio pubblico.
I lavori partiranno entro la fine del mese di luglio e avranno una durata prevista di 10 mesi. Durante l’esecuzione dell’intervento sarà sempre garantita la circolazione veicolare in entrambi i sensi di marcia. “Con il progetto di via Vittorio Emanuele III non solo si completa la sistemazione superficiale della Stazione Municipio-Porto, ma si restituisce ai cittadini e ai turisti l’area dinanzi al Maschio Angioino per troppo tempo cantierizzata, dotandola di aree verdi, alberature, panche e beverini – ha spiegato l’assessore alle Infrastrutture, Mobilità e Protezione civile, Edoardo Cosenza -. La nuova sistemazione prevede la realizzazione di più di 1.700 metri quadri di aree a verde e la piantumazione di ulteriori 25 alberi a formare un boulevard di Quercus Ilex. Inoltre, vengono valorizzati il percorso di accesso al nuovo ascensore della Stazione Municipio posto nel Torrino Aragonese e l’accesso al Maschio Angioino, integrando sempre di più infrastrutture di mobilità strategiche e rilevanti testimonianze storico-archeologiche”.
“Il progetto di sistemazione superficiale di via Vittorio Emanuele III va letto come completamento del più ampio disegno di risistemazione della piazza Municipio e del Parco Archeologico lungo il perimetro del Maschio Angioino” così scrive l’architetto Siza nella relazione descrittiva del progetto.
Siza ha disegnato un nuovo tracciato della via impostato sull’asse del portone di accesso dei giardini di Palazzo Reale, in corrispondenza dei Cavalli di bronzo. La geometria del nuovo tracciato di fatto prolunga l’asse stradale di via Medina anche con gli allineamenti dei marciapiedi e degli alberi già posizionati. In corrispondenza del viale di accesso al Maschio Angioino la nuova pavimentazione verrà raccordata a quella esistente in pietra lavica. Sarà realizzato uno scivolo per consentire l’accesso ai mezzi di servizio. In corrispondenza delle aiuole antistanti il Maschio Angioino sono stati disegnati nuovi percorsi pedonali, pavimentati con la stessa pietra di basalto utilizzata per l’intero intervento di piazza Municipio.
I nuovi percorsi consentono l’accesso all’ascensore ubicato nel Torrino Aragonese e alla nuova scala localizzata in prossimità di esso, permettendo il collegamento diretto delle due quote: quella superiore di via Vittorio Emanuele III e dei relativi giardini con la quota inferiore del fossato del Castello, del Parco Archeologico e del nuovo ingresso principale alla stazione della Metropolitana.
È previsto il rifacimento totale dei marciapiedi, in continuità con quelli già realizzati lungo l’asse principale della piazza sino al limite d’intervento. Saranno realizzati in pietra lavica con finitura “a puntillo” e cordoli in pietra lavica bocciardata. Gli attraversamenti pedonali avranno scivoli per persone con ridotta capacità motoria, realizzati in blocchi massicci in pietra. Sui marciapiedi saranno installati percorsi Loges e mappe tattili per favorire l’orientamento delle persone ipovedenti. L’area sarà dotata di beverini e panche in pietra lavica. Inoltre, sarà ricollocata la pensilina di attesa per gli autobus del servizio pubblico.
I lavori partiranno entro la fine del mese di luglio e avranno una durata prevista di 10 mesi. Durante l’esecuzione dell’intervento sarà sempre garantita la circolazione veicolare in entrambi i sensi di marcia. “Con il progetto di via Vittorio Emanuele III non solo si completa la sistemazione superficiale della Stazione Municipio-Porto, ma si restituisce ai cittadini e ai turisti l’area dinanzi al Maschio Angioino per troppo tempo cantierizzata, dotandola di aree verdi, alberature, panche e beverini – ha spiegato l’assessore alle Infrastrutture, Mobilità e Protezione civile, Edoardo Cosenza -. La nuova sistemazione prevede la realizzazione di più di 1.700 metri quadri di aree a verde e la piantumazione di ulteriori 25 alberi a formare un boulevard di Quercus Ilex. Inoltre, vengono valorizzati il percorso di accesso al nuovo ascensore della Stazione Municipio posto nel Torrino Aragonese e l’accesso al Maschio Angioino, integrando sempre di più infrastrutture di mobilità strategiche e rilevanti testimonianze storico-archeologiche”.



