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L’altra faccia del Centro Storico di Napoli, il palcoscenico del boom turistico. “Un parco, anzi un parchetto, l’unico dove far giocare i nostri figli” dice una mamma. Sono i giardini di Santa Chiara, a due passi dal celebre monastero, in piena zona Unesco. Poco tempo fa al parco hanno rifatto il look. Tuttavia “siamo molto delusi” spiega la mamma. Per farlo emergere, i “genitori di Santa Chiara” hanno aperto anche una pagina social. E oltre alla delusione, a dirla tutta le madri si proclamano proprio “incazzate”. “Con nostra sorpresa – spiegano – è cambiato ben poco da prima”. C’è un elenco delle lamentele. “Le giostre nuove sono solo due (tronco che sale e scende e sostituzione dello scivolo da denuncia con i chiodi da fuori)” scrivono su Facebook. “Hanno messo – raccontano – i tappetini di gomma a terra sotto le giostre principali, messo erba e irrigazione mentre altalena, cavallucci, casetta e ultimo scivolo solo aggiustati superficialmente”. Qui, i cittadini avrebbero voluto essere “ascoltati e coinvolti”. Invece niente.

Per i lavori, comunque, sono stati spesi un po’ di soldi pubblici. E il malcontento dei genitori è arrivato fino alla Municipalità 2. La commissione Trasparenza, giorni fa, se ne è occupata. Presto sarà convocata una seconda seduta sul caso. Ma la situazione continua a suscitare malumori. E uno dei problemi sembra la sicurezza del luogo. “Sono due anni che puliamo noi – denuncia la mamma -, abbiamo raccolto di tutto, anche siringhe, vomito”. Alla Municipalità e al Comune di Napoli, i genitori chiedono “urgenti risposte sugli interventi fatti”, ma anche “sulla questione pulizie rimasta ancora inevasa”.

Il consigliere municipale Pino De Stasio (Napoli Libera) conferma che “in commissione siamo in attesa degli atti, con il presidente Ciro Parulano. Pasquale Sarnacchiaro, capogruppo municipale di Manfredi Sindaco, premette che “nell’area di Santa Chiara sono state installate alcune nuove giostrine”, e quelle “che sono state salvate sono state mantenute con una riverniciatura totale”. Inoltre “è stato messo anche un cestino”. Ciò nonostante “resta il problema dell’area cani che – chiarisce Sarnacchiaro – attualmente è inaccessibile a causa delle impalcature che sono state montate da una ditta privata per il restauro del campanile di Santa Chiara”. L’intervento “dovrebbe terminare per il 31 dicembre di quest’anno“. La settimana prossima è previsto un sopralluogo, per controllare il rispetto dei tempi del cantiere.