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Il caso del concerto di Valery Gergiev alla Reggia di Caserta rischia di finire in tribunale. Il Codacons, infatti, sta valutando un possibile ricorso al Tar del Lazio per bloccare il finanziamento all’evento concesso dalla Regione Campania. Al di là degli aspetti etici e morali della vicenda – si legge in una nota dell’associazione – ci si domanda se soldi pubblici possano essere utilizzati dall’amministrazione regionale per finanziare i sostenitori del regime russo e della guerra contro l’Ucraina. I criteri alla base della destinazione dei fondi regionali, osserva l’associazione dei consumatori, imporrebbero una scelta oculata, trasparente e nel rispetto dei principi di efficienza e legalità, trattandosi di soldi pubblici versati dai cittadini.
“Le polemiche e le tante proteste legate all’evento in programma il 27 luglio alla Reggia di Caserta – la tesi del Codacons – parrebbero dimostrare un uso non corretto di tali fondi da parte della Regione Campania, e per tale motivo se il concerto non sarà annullato siamo pronti a presentare ricorso al Tar del Lazio per sospendere qualsiasi finanziamento concesso dall’amministrazione. Non solo: se non ci sarà un passo indietro, chiederemo ai cittadini di non partecipare al concerto, avviando un boicottaggio dell’evento”.