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Contestano la realizzazione di opere abusive – come bar, cucina, pergolati, tettoie e muri – la Guardia Costiera di Castellammare di Stabia e la Guardia di Finanza della stazione navale di Napoli che oggi hanno sequestrato una struttura turistica che si trova in complesso alberghiero balneare in località Punta Scutolo di Seiano di Vico Equense, in provincia di Napoli, sottoposta a vincoli paesaggistici e ambientali. La polizia giudiziaria ha notificato un decreto di sequestro emesso dal gip di Torre Annunziata su richiesta dell’ufficio inquirente coordinato dal procuratore Nunzio Fragliasso che ipotizzano reati connessi a violazioni in materia edilizia, urbanistica e paesaggistica e anche l’occupazione abusiva di demanio marittimo.  Dalle indagini è emersa la realizzazione abusiva di diverse opere, realizzate senza autorizzazioni e in maniera difforme rispetto alle autorizzazioni paesaggistiche risalenti al 2023. L’occupazione invece riguarda un manufatto abusivo di oltre 32 metri quadrati (e di una volumetria di oltre 110 metri cubi) usato come deposito di attrezzature e vivande, e di una scaletta di collegamento al mare posizionata sul molo. Il gestore della struttura ha anche falsamente notificato di avere rimosso le opere abusive che invece ancora persistono. La superficie interessata dagli abusi è di circa 400 metri quadrati, in parte di proprietà del Demanio e in parte di proprietà privata su cui sono state abusivamente realizzate bar, cucina, pergolati, tettoie, balaustre, pedane, scale di collegamento, muri di contenimento, camminamenti in pietra.