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Per delega del Procuratore della Repubblica Distrettuale di Napoli, si comunica che, nella serata del 16 luglio 2025, i Carabinieri dei Nucleo Investigativo di Napoli, con la collaborazione della D.C.S.A. e del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia, hanno rintracciato ed eseguito a Orihuela -Alicante (Spagna), con il supporto in fase esecutiva di personale dell’Udyco – Policia National di Madrid, un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti del latitante internazionale di camorra, inserito nell’elenco ex 100 del Ministero dell’Interno (Latitanti Pericolosi) BARTIROMO Simone, classe ’91. L’arrestato, membro di un’organizzazione criminale camorristica dedita al traffico internazionale ed organizzato di droga su larga scala, in quanto gravemente indiziato, unitamente ad altri indagati, è destinatario di diversi provvedimenti restrittivi per reati associativi relativi al narcotraffico, ha svolto – tra l’altro – un ruolo di primo piano all’interno dell’organizzazione clan “Sorianiello”, camorra del Rione Traiano, legata al sodalizio di Secondigliano, nonché all’interno dell’organizzazione clan “Amato Pagano” c.d. scissionisti, come principale canale di approvvigionamento di sostanze stupefacenti, prevalentemente cocaina e hashish, gestito direttamente dalla Spagna, unitamente ad altre organizzazioni criminali dedite al traffico di droga. 

BARTIROMO Simone è gravemente indiziato di essere un broker del narcotraffico inserito pienamente nel sistema camorristico partenopeo, con specifiche conoscenze delle strutture criminali albanesi e spagnole, e di avere incentrato le proprie attività nel traffico internazionale di sostanze stupefacenti e nell’approvvigionamento del narcotico destinato alle piazze di spaccio ricadenti nell’area di Napoli – Rione Traiano “cd. Zona della 99”, nei quartieri cittadini di Scampia e di Secondigliano, nei comuni di Melito di Napoli (NA) e di Mugnano di Napoli (NA) nonché a zone della Sicilia (Palermo e Catania), della Puglia (Foggia e Brindisi) con analoghe attività di narcotraffico da e verso il territorio Spagnolo. Anche le specifiche attività investigative relative alla cattura del latitante pericoloso sono state direttamente coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.

L’arresto del latitante Simone Bartiromo, ritenuto il capo del clan camorristico Sorianello del Rione Traiano, collegato all’alleanza di Secondigliano, è avvenuto nella località di Orihuela, in provincia di Alicante, informa la polizia spagnola.
L’indagine ha preso le mosse lo scorso anno quando gli agenti sono venuti a conoscenza del fatto che Simone Bartiromo poteva essersi rifugiato in Spagna, dove continuava a gestire il traffico di droga. Dopo 13 mesi di indagini che hanno visto impegnate unità della polizia nazionale spagnola assieme agli investigatori del comando provinciale di Napoli dei carabinieri della Legione Campania, si è constatato che il latitante poteva contare su una rete di contatti a Malaga e a Barcellona, incaricati di mantenere la logistica per il trasporto e la distribuzione della droga.
Grazie allo scambio di informazioni attraverso le Reti nazionali Fast e Fast Italia, si è potuto stringere il cerchio nella zona dove il trafficante risiedeva, in un complesso residenziale nel comune di Orihuela. Ieri il latitante è stato arrestato all’uscita di casa, mentre si apprestava a salire sulla sua auto.
L’arresto è avvenuto in esecuzione di un ordine internazionale di ricerca e arresto per quattro reati di narcotraffico, per i quali Simone Bartiromo rischia 24 anni di carcere.