di McBlu76
Sedici titolari. Partiamo da qui. Perché cinque sostituzioni possono cambiare le partite, i campionati.
Il Napoli parte dal blocco dello scorso campionato, blocco granitico, più De Bruyne. Poi, le alternative. Da non vedere come riserve, ma titolari che potranno partire dall’inizio, ma che una volta chiamati in causa a partita in corso quella partita dovranno cambiarla, chiuderla, riprenderla, sbloccarla.
Le certezze dell’anno scorso ci parlano di 433 fino a che abbiamo avuto gli esterni e poi di 442. Difficile quindi pensarci a tre, non sono arrivati esterni tutta fascia, Beukema va a completare il reparto difensivo, partisse titolare ci ritroveremmo con i soli Juan Jesus e Marianucci come alternative, quindi lo escluderei.
Difesa a quattro quindi. In mezzo Lobo e Frank. Era l’ultimo anno per provare a cederli a cifre importanti, la voglia precisa di riconfermarli ci parla di centralità nel progetto, quindi campo. Come il campo per forza ci racconterà di McTominay e De Bruyne, mezzala e trequartista, a volte assieme come mezzali, ma nelle partite che contano, in campo e basta.
Quindi Lobo, Frank, ed i due ex Manchester United e City. Restano due posti. Un esterno e Romelu. Ad oggi per me partirebbe ancora lui, quello che sembrava con le valigie in mano con l’arrivo di Conte ed invece ha rappresentato la chiave tattica del Napoli, Matteo Politano. Non sempre chiaramente, ma per lo meno in avvio nelle partite più complicate probabile vederlo dall’inizio.
Discorso diverso arrivasse Ndoye, il più simile a Politano per l’interpretazione della fase di non possesso, completerebbe la batteria di esterni con due giocatori da strappo, estro e quel pizzico di anarchia assolutamente necessaria come Neres e Lang e due più tattici, ordinati, da schierare a seconda delle esigenze.
Un Napoli che dovrebbe mettersi 442 nella fase di non possesso ed in fase di possesso palla assolutamente indecifrabile, con calciatori capaci di attaccare tutte le zone del campo senza dare riferimenti e con dei cambi che possono stravolgere l’assetto tattico garantendo interpretazione e caratteristiche completamente diverse.
Un Napoli forte, potenzialmente fortissimo, con tantissime soluzioni a disposizione, ecco cosa ci raccontano i primi giorni di mercato ed il primo giorno di Dimaro, con Lucca e Beukema in arrivo, aspettando Milinkovic Savic, un esterno basso, un altro centrocampista ed in estendo alto.
Dopodiché testa alta, occhi negli occhi e venite pure a provare a strapparcelo dal petto.