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Benevento avrà la sua piazza, il suo slargo o una via dedicato a Matteotti. Lo ha deciso a voti unanime il Consiglio Comunale. Dopo un breve ma serrato dibattito che ha posto fine  ad una situazione paradossale. In verità, in passato, a Giacomo Matteotti era stata dedicata la piazza antistante la Chiesa di Santa Sofia, che per una serie di circostanze storiche si era dunque ritrovata ad avere tre intestazioni: piazza Santa Sofia, appunto; piazza Carlo Talleyrand, Principe di Benevento (la targa è ancora ben visibile) e piazza Giacomo Matteotti. Alla fine l’Amministrazione Comunale sul finire degli anni Novanta del secolo scorso aveva deciso di restituire alla piazza il suo nome più ricorrente e più antico nella coscienza dei cittadini perché dedicato alla Chiesa, più tardi patrimonio Unesco. Ma in tutti questi anni non ci si è mai posto il problema di dedicare, come si fa in tutta Italia, una via a Matteotti (e si ricorderà che recentemente la Camera dei  ha deciso che lo scranno su cui sedeva il Martire non sarà mai più occupato da alcuno).

Dopo l’intervento dell’assessore alla Toponomastica Molly Chiusolo e Luigi Diego Perifano la mozione è passata all’unanimità. Va notato però che il sindaco Clemente Mastella si era allontanato dall’Aula alla discussione del punto. Ma questa mattina è stata  giustizia ad un Uomo di altissimo profilo morale, civile, politico emblema  della lotta alle dittature e martire della Libertà.  Un’altra rilevante decisione del Consiglio Comunale è stata rivolta ad un argomento di feroce attualità, ovvero la guerra che sta insanguinando Gaza ed ha portato ad auspicare l’istituzione dello Stato di Palestina. Il Consiglio innanzitutto ha ricordato  Antonio Pietrantonio sindaco per oltre 10 anni e recentemente scomparso.  Effettuato anche  un minuto di raccoglimento  per onorarne la memoria.

Il presidente Renato Parente  ha espresso tutta la sua gratitudine per il lustro dato alla città di Benevento contribuendo a modificarne il tratto lasciando nella memoria cittadina un aspetto altamente  positivo. Il sindaco di Benevento Clemente Mastella  ha ricordato come Pietrantonio può essere ricordato sindaco per eccellenza: “Difficile fu la scelta del direttore di Città Spettacolo, Ugo Gregoretti. Abbiamo goduto del suo impegno”. La parola l’ha presa poi Luigi Diego Perifano di Città Aperta: “Qui ricordiamo il sindaco. Ha fatto il sindaco per dieci anni, cosa che all’epoca non era scontata, non c’era l’elezione diretta. Occorreva abilità e saggezza anche grazie alla sua formazione politica. Il suo era un agire laico nonostante fosse interprete della dottrina sociale della Chiesa. Pur con 19 consiglieri dc su 40, vicini alla soglia dell’autosufficienza, ricercava alleanze”. 

Poi ha aggiunto: “Da lui ho imparato tanto ed ho vissuto quella stagione. Sono entrato a 21 anni ed eletto capogruppo del Psi, con un confronto quindi costante, impegnativo, dialettico, ma sempre ai grandi obiettivi che l’amministrazione si era posti. A distanza di 30 anni c’è stata questa forte partecipazione emotiva. Evidentemente è ancora viva la consapevolezza che quella fu una stagione di svolta. Eredità che non è andata dispersa”. Perifano ha voluto ricordare anche due ex sindaci: “Un pensiero anche a Ernesto Mazzoni e Nicola Di Donato, recentemente scomparsi”. 

Si è quindi discusso sull’assestamento generale, la salvaguardia degli equilibri e variazione al bilancio di previsione finanziario 2025-2027. A relazionare l’assessore comunale Maria Carmela  Serluca che ha sottolineato l’ importante adempimento che va  effettuato entro il 31 luglio. “I fitti  passivi  sui 12.500 al mese da agosto per la scuola Mezzina  con copertura fino al 2027. Inoltre  appostate anche spese di trasloco per 24mila euro. E 140.000 sul capitolo”
Il consigliere di opposizione Francesco Farese ha sottolineato in maniera critica  come la spesa inferiore al 20% delle somme finanziate. “E’ una condizione da non sottovalutare. Non siamo gufi  affinché le cose non si realizzano. Non è stato sin qui raggiunto alcun obiettivo del Pnrr”. Polemico il consigliere di maggioranza Antonio Picariello: “Stiamo rimediando ai dieci anni di Pd che sono stati scellerati”.

La delibera è stata votata a maggioranza con 19 voti favorevoli  favorevoli e  9 contrari. Si è quindi discusso dell’accorpamento al demanio stradale di terreni di proprietà privata, utilizzati ad uso pubblico ubicati alla via Eugenio Montale. L’assessore Serluca ha spiegato che si tratta di una strada ad uso pubblico da oltre 20 anni: “Nessuno ha sopportato gli oneri di manutenzione o di illuminazione”. La votazione ha visto l’approvazione con 27 voti favorevoli  e 1 astenuto.  Si è discusso anche sull’approvazione del regolamento per la disciplina del sistema di videosorveglianza sul territorio del Comune di Benevento. 

A relazionare il vice sindaco Francesco De Pierro: “Vogliamo reprimere le vicende delittuose. Le  nostre videocamere  sono tutte funzionanti,  sono più di 100, e di ultima generazione che ci consentono di raggiungere obiettivi inimmaginabili. Le ultime le abbiamo installate   al rione Libertà alla zona Stadio. 
La parola è passata al consigliere di maggioranza Marcello  Palladino: “Questo è  un tema importante e ricordo che come sistema di deterrenza in via S. Chirico o a contrada Olmeri ci furono ben 14 furti in abitazioni e mi feci parte attiva per attivare sistemi di videosorveglianza. Bene anche per atti di vandalismo. Mi auguro possano interessare anche le contrade”. Il consigliere ha ricordato il lavoro della Polizia Municipale, con il Comandante Giuseppe Vecchio, e tutto l’iter per la procedura della videosorveglianza svolta dal responsabile della video sorveglianza urbana  urbana Luigi Basile, il quale ha ripristinato il sistema di videosorveglianza e la dotazione di appunto 100 telecamere con anche la lettura targa. A prendere la parola poi la consigliera  di opposizione  Giovanna Megna: “Era un problema molto sentito e relativo alla sicurezza tra i ragazzini che frequentano il centro storico e gesti di vandalismo”. La votazione è passata all’unanimità con 27  voti favorevoli. Si è quindi passati al riconoscimento  di un debito fuori bilancio. La votazione è passata con 18 voti favorevoli e 8 contrari . Discussa quindi  la mozione e la proposta di riconoscimento della Palestina quale Stato democratico e sovrano.

Ad intervenire il consigliere Perifano che ha ricordato la conta delle vittime che sono circa 60mila molti dei quali bambini: “Quando tante voci si levano all’unisono può servire a smuovere la coscienza di chi ha nella mani le redini del potere decisionale”. Il primo cittadino ha rimarcato come ci sia necessità di pace: “E’ la parola più invocata in questo momento nel mondo, disarmata e disarmante Lì si affamano gli affamati. Credo sia giusto condannare e non assentarci”. Il consigliere di maggioranza Rosario Guerra  ha sottolineato il grave genocidio che si sta compiendo: “E’ venuto meno il diritto internazionale all’autodeterminazione dei popoli. Oggi è il tempo di far sentire la nostra voce per due Stati e due popoli e non sui fondamentalismi religiosi”.

La mozione è passata con 24 voti favorevoli. Si è discusso sulla  mozione intitolazione di uno spazio pubblico (via, piazza, slargo) a Giacomo Matteotti, martire del fascismo. A prendere la parola il consigliere Perifano: “E’ una vicenda annosa con dibattito sempre molto acceso. Il dibattito politico sulla toponomastica sta debordando rispetto ad altre questioni che interessano la vita. Volevo stabilire equilibrio tra torti e ragioni. Nel 1990 alla piazza fu dato quel nome e nessuno ha mai chiesto che fosse cambiato il nome di piazza Santa Sofia. In coincidenza con l’anniversario la questione si è riproposta e nessuno fa carico a Mastella le distrazioni degli ultimi due decenni. La mozione è una spinta affinché si trovi la soluzione.  Noi come opposizione potremmo dare qualche suggerimento che resterà tale. A noi interessa dare un segnale di rispetto per questa figura che ha una eccezionale valenza simbolica.” L’assessore Chiusolo ha rassicurato: “In questi 35 anni non è mai stata fatta una proposta. Si è voluta alimentare una polemica strumentale. Colmeremo noi le lacune di altri”. La votazione è passata con 24 voti favorevoli. Discussa anche la  tematica del plesso Pacevecchia. La consigliera Megna ha sottolineato: “Non c’è stata immediata azione dell’Amministrazione. Ci abbiamo impiegato quasi un anno ed esposta la famiglia scolastica al cattivo odore. Mi auguro per il futuro un clima più disteso”. L’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Mario Pasquariello: “Ci si è mossi con l’urgenza dovuta. E’ ingeneroso dire il contrario. La sostituzione del pavimento non è frutto della vostra sollecitazione”. Anche il consigliere con delega all’Istruzione Marcello Palladino ha attaccato l’opposizione: “Non siamo stati con le mani in mano”.