Due aziende tessili sono state sequestrate a Domicella, in provincia di Avellino, nell’ambito dei controlli finalizzati a contrastare il fenomeno del caporalato nei confronti di cittadini extracomunitari.
L’operazione, coordinata dalla Procura di Avellino, ha visto impegnati gli agenti del commissariato di Lauro, il personale dell’Ufficio immigrazione della Questura di Avellino e la Guardia di Finanza di Baiano.
Nel corso dei controlli sono stati scoperti venti cittadini originari del Bangladesh, con regolare permesso di soggiorno, ma impiegati con contratti irregolari o a nero. I titolari delle due aziende, un 46enne e un 45enne bangladesi, insieme ad altri due connazionali, sono stati denunciati per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.
I due opifici sono risultati privi dei requisiti igienico-sanitari e delle basilari norme di sicurezza.