di Gigi Caliulo
La Salernitana sarà sola in trasferta per quattro mesi. E questo non dipenderà soltanto dalla scelta della Lega di C, chiamata a decidere il prossimo 25 luglio in quale girone inserire il club granata.
Il Viminale ha infatti emesso un decreto ministeriale che vieterà le trasferte dei tifosi della Salernitana dal 1° agosto al 1° dicembre. Si tratta di un decreto “non impugnabile” ed è un provvedimento consequenziale ai tafferugli avvenuti durante la partita di ritorno dei playout contro la Sampdoria, sospesa al 66esimo dopo i ripetuti lanci in campo di sediolini, fumogeni, e petardi. La comunicazione è già stata “recapitata” alla Salernitana che – lo ricordiamo – sempre a seguito degli incidenti del match contro i blucerchiati dovrà disputare le prime due gare ufficiali della stagione a porte chiuse.
Il provvedimento impedirà ai tifosi della Salernitana di seguire in trasferta tutte le manifestazioni fino ad inizio dicembre.
NOTA DEL CENTRO COORDINAMENTO SALERNITANA CLUBS
Il CCSC ha chiesto ufficialmente alla società Salernitana us 1919 il provvedimento del viminale con il quale è stato decretato il divieto di trasferta per quattro mesi alla tifoseria Salernitana. È intenzione del CCSC con il patrocinio del suo staff legale con gli avvocati Oreste Agosto, Massimo Falci e Carlo Balbiani impugnare nelle opportune sedi l’ iniquo provvedimento del ministro Piantedosi lesivo degli interessi diffusi di un intera tifoseria alla partecipazione ed al sostegno della propria squadra del cuore. Un ristretto numero di tifosi che si è reso protagonista della contestazione sfociata nella interruzione della gara contro la Sampdoria, peraltro già individuati e di cui comunque si stigmatizza la condotta, non può ledere la correttezza e compostezza di un’ intera tifoseria dimostrata in occasione di numerose trasferte, con presenze sino a quattromila tifosi, che non hanno mai allarme di pubblica sicurezza. È un’ ulteriore ingiustizia cui si intende contestare.