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“Atti vandalici al centro di comunità di Contrada Ischia: non possiamo più tacere”.
Sono le parole del sindaco di Atripalda, Paolo Spagnolo, nell’apprendere  “con profondo sdegno quanto accaduto al centro di comunità della Parrocchia di Sant’Ippolisto, a Contrada Ischia. Scritte offensive, tracce indegne, segni di degrado morale e materiale.
Uno sfregio intollerabile a un luogo sacro e di accoglienza, dove si formano nella fede i nostri bambini, dove trovano rifugio i più fragili, dove si prega e si costruisce comunità.
Non è purtroppo un episodio isolato. In passato, anche il patrimonio comunale è stato oggetto di atti vandalici, spesso riconducibili a giovani, talvolta giovanissimi. È doveroso dirlo con chiarezza: questo non è “sbagliare da ragazzi”, è delinquere.
 
Le forze dell’ordine, che ringrazio, stanno da tempo attenzionando alcuni giovanissimi che potrebbero anche compiere atti ancor più dannosi e pericolosi, anche per sè. È compito di tutti – in primis delle famiglie – educare al rispetto, al limite, alla responsabilità.
Nel frattempo, la nostra partecipata ACM è già intervenuta per saldare le ringhiere divelte che hanno consentito l’accesso abusivo al centro parrocchiale. Continueremo a fare la nostra parte con fermezza, ma serve un’alleanza educativa forte e coraggiosa.
Ai genitori rivolgo un appello: stiamo perdendo il senso del rispetto. Recuperiamolo insieme. A Don Luca Monti ed a tutta la comunità il mio più grande affetto”.
Dure anche le parole di Don Luca Monti: “La comunità parrocchiale di Sant’Ippolisto non merita questo! Né la scritta “DIED” sulle porte, né i segni di rapporti sessuali compiuti, né rivoltanti tracce di sangue sui pavimenti, né le sigarette buttate sul pavimento, né le immagini sacre profonate nella casa canonica di Contrada Ischia”.
Qui vengono educati nella fede i fanciulli della comunità; trovano spazio i gruppi parrocchiali per i momenti di formazione e di preghiera. Qui pure i poveri senza tetto trovano spazio per la cura discreta che offrono le famiglie Rogazioniste.
Ho un nodo alla gola…
Ovviamente tutto è stato segnalato e denunciato ai carabinieri”.