Il grande progetto di Benevento Città della cultura 2028. Inutile sottolineare che si tratta di un appuntamento imperdibile per la nostra città, l’occasione irripetibile per mostrarsi agli occhi del Paese e del mondo in una veste altissima come merita la città. A farsi carico di cotanta impresa è la Fondazione di Comunità che ha presentato un progetto convincente agli occhi dell’amministrazione comunale e che coinvolge in partnership il Comune di Pietrelcina. Un binomio di certo competitivo per arrivare a fare di Benevento e di Pietrelcina capitali della cultura. La parola d’ordine è insieme, abbracciare una impostazione condivisa lasciando la malapianta della autoreferenzialità in un angolo nascosto per celebrare tutti insieme il rito della solidarietà e della interconnessioni. In una parola, le migliori espressioni della città ora possono e debbono dare il loro contributo, insieme. Presenti numerose associazioni e provare a fare squadra e poter ambire a questo traguardo.
Il sindaco di Pietrelcina Salvatore Mazzone ha sottolineato: “Abbiamo voluto fortemente aderire a questo modello partecipativo. Benevento trasuda storia con la bellezza del suo patrimonio immenso, architettonico e archeologico. Pietrelcina è famosa nel mondo per aver dato i natali a San Pio e che rappresenta anche la cultura contadina. Tante quindi le questioni da inserire in questo dossier e insieme alla città di Benevento crediamo in questa candidatura. Al di là dell’esito questa unione, però, è un punto di partenza al quale attenersi”.
Poi ha aggiunto: “Pietrelcina, un luogo naturale d’incontro, rappresenta la cultura contadina. La storia millenaria del Sannio, una vocazione agricola”
Il sindaco ha inoltre ricordato di dover dar seguito al protocollo firmato nel 2017: “Discutevamo di una pianificazione strategica. Oggi bisogna attuare il tutto. Sono molto fiducioso. E’ un simbolo per tutte le aree interne e dare un’offerta artistica e culturale con l’obiettivo di dare respiro ai nostri territori generando economia”. Ha preso la parola Roberto Albergoni, presidente Fondazione MeNo: “E’ un punto di partenza fondamentale. Questo territorio ha una ricchezza ampia. Gli operatori culturali e del turismo devono confrontarsi per avere una nuova proposta. Sono progetti per le comunità locali e rappresentano il valore culturale del territorio”.
Albergoni ha spiegato che di lavoro da fare ce n’è tanto: “I tempi sono stretti. Siamo in ritardo ma la qualità non sarà messa in discussione”.
Il Presidente della Fondazione ha sottolineato come Pietrelcina abbia un ruolo molto importante: “La dimensione spirituale è fondamentale. Ci sono molti elementi di connessione e il percorso tra Pietrelcina e Benevento sarà oggetto di riflessione. Incrociare turismo religioso che a Pietrelcina arriva ma a Benevento no”.
E’ intervenuto il presidente della Fondazione di Comunità di Benevento Angelo Moretti che ha spiegato: “Noi abbiamo tanto da raccontare. Possono unire i territori. Serve un buon dossier per ottenere un risultato ottimo da raggiungere”.
L’assessore comunale alla Cultura Antonella Tartaglia Polcini ha sottolineato: “E’ uno stimolo forte che ci consentirà di ottimizzare i tempi e i processi partecipativi, con l’idea di camminare insieme per arrivare a progetti cantierabili, indipendentemente da quello che sarà l’esito finale”.
Poi ha aggiunto: “Questo è un passo molto ambizioso e l’idea è quella di consegnarsi giorno dopo giorno a una raccolta di progettualità alla quale stiamo lavorando parecchio. La cultura è partecipazione e vogliamo mettere insieme tante forze creative affinché Benevento ottenga questo riconoscimento, ma indipendentemente dall’esito i progetti dovranno essere utilizzati comunque in futuro”.