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Il dissesto idrogeologico che da tempo affligge il nostro territorio, amplificato dai cambiamenti climatici, si manifesta con eventi sempre più frequenti e distruttivi: alluvioni, smottamenti, inondazioni, fino agli incendi boschivi che ora si verificano persino nei mesi estivi. Queste emergenze mettono in evidenza la mancanza di cura e protezione ambientale, riaccendendo puntualmente il dibattito pubblico solo a disastro avvenuto. È una spirale che si ripete di anno in anno, con costi enormi per la collettività e senza soluzioni strutturali.

In questo scenario operano figure professionali indispensabili, come gli idraulico-forestali, vere “sentinelle del territorio”. Dopo anni di precariato, gli operai a tempo determinato (OTD) hanno finalmente conquistato la stabilizzazione: un traguardo ottenuto grazie alla sinergia tra l’Assessorato Regionale all’Agricoltura e Foreste, l’UNCEM Campania e le Organizzazioni Sindacali di categoria.

Tuttavia, il percorso è tutt’altro che concluso. La sicurezza idrogeologica e la valorizzazione del patrimonio boschivo non possono prescindere dal rafforzamento del personale forestale. Le nostre montagne e aree interne sono penalizzate dalla carenza di operatori qualificati, aggravata dai pensionamenti e dall’assenza di un adeguato ricambio generazionale. Un problema che si trascina da anni: il settore forestale nel Sannio è passato da circa 1.500 unità a meno di 400. Un dato allarmante che testimonia l’abbandono di un presidio vitale per la salvaguardia ambientale.

In un contesto in cui il Sannio e l’intera Campania affrontano importanti sfide ambientali e sociali, occorre ribadire con forza il ruolo strategico della forestazione: baluardo di prevenzione, fonte di occupazione e leva di sviluppo per i territori. Da qui nasce un appello forte e urgente, che richiede risposte concrete e immediate:

_Stanziamento di risorse certe e continuative, svincolate da emergenze o stagionalità

_Piano di rilancio strutturato, con politiche di formazione, valorizzazione professionale e sviluppo

_Investimenti mirati per il ricambio generazionale, garantendo la trasmissione di competenze

Immissione urgente di nuovo personale per evitare vuoti operativi nelle aree montane

_Garanzia di retribuzioni dignitose e regolari, a tutela della stabilità lavorativa