Sono stati diffusi i primi risultati del monitoraggio ambientale condotto nei pressi del deposito coinvolto nell’incendio verificatosi il 25 luglio a Monteforte Irpino. I rilievi, effettuati attraverso un campionatore ad alto flusso d’aria, non hanno evidenziato al momento alcun superamento dei livelli di riferimento fissati dalla comunità scientifica per le sostanze tossiche.
In particolare, la somma delle concentrazioni di diossine, furani e policlorobifenili diossina-simili presenti nell’aria è risultata pari a 0,14 picogrammi per normal metro cubo (pg/Nm³) in termini di tossicità equivalente (I-TEQ). Un valore che si colloca al di sotto della soglia di 0,15 pg/Nm³ I-TEQ prevista dalle linee guida del LAI, organismo tecnico di riferimento della Repubblica Federale Tedesca. Il dato è relativo a un campionamento di 12 ore, effettuato tra la serata del 25 luglio e la mattinata del 26.
L’Arpa Campania ha annunciato che ulteriori risultati significativi delle analisi in corso saranno comunicati non appena disponibili. Per una panoramica dettagliata delle attività già svolte, l’agenzia rinvia al comunicato ufficiale diffuso nelle scorse ore.
Prosegue quindi il monitoraggio costante da parte degli enti competenti, in attesa di eventuali nuovi riscontri. Intanto, la popolazione resta in attesa di rassicurazioni definitive sul fronte ambientale e sanitario, dopo l’incendio che ha suscitato forti preoccupazioni sul territorio.
Monteforte Irpino, capannone in fiamme: rischio diossine nell’aria