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Strade ancora troppo pericolose e comportamenti alla guida spesso irresponsabili: l’allarme arriva dall’Automobile Club di Avellino.  Il presidente Stefano Lombardi, interviene con decisione sui dati diffusi da Istat e ACI relativi all’incidentalità stradale del 2024, che evidenziano una situazione preoccupante: oltre tremila vittime e un calo quasi impercettibile rispetto all’anno precedente.

Numeri che, secondo Lombardi, impongono una risposta chiara e coordinata da parte delle istituzioni. L’Aci di Avellino, intanto, rilancia il proprio impegno sul fronte dell’educazione stradale, soprattutto tra i giovani, con l’obiettivo di trasformare la consapevolezza in comportamenti concreti e sicuri.

“Serve una risposta pronta e univoca da parte di tutte le Istituzioni in quanto i dati sull’incidentalità stradale per il 2024, resi noti da Istat ed elaborati insieme con l’Automobile Club d’Italia, confermano come l’incidentalità stradale è ancora drasticamente presente sulle nostre strade”, dice il presidente Lombardi. “Nel 2024 i morti – aggiunge – sono stati oltre tremila, e, rispetto al 2023, il decremento è stato quasi nullo in quanto pari allo 0,3%.

L’Automobile Club Avellino continuerà, con rinnovato impegno, la propria giornaliera opera di sensibilizzazione ed istruzione, attraverso un’azione strutturata e concreta in grado di coinvolgere la popolazione scolastica affinché, l’educazione stradale non sia semplicemente una materia di studio, ma una presa di coscienza graduale che generi comportamenti corretti e responsabili con la finalità di condividere, in sicurezza e libertà, la strada. Dobbiamo convincerci che l’incidentalità stradale non è una conseguenza anomala della libera circolazione ma l’effetto e la conseguenza di comportamenti non corretti alla guida dei veicoli. L’Automobile Club Avellino – sottolinea Lombardi – pertanto, continuerà a realizzare, in collaborazione con le scuole, corsi di educazione stradale e campagne dedicate affinché si sviluppi una sensibilità sempre maggiore verso il tema della sicurezza e della prevenzione”.

Di seguito i dati nazionali diffusi da Istat e Aci.

Nel 2024 si è consolidato definitivamente il ritorno a una mobilità su livelli analoghi a quelli pre-pandemia, con un aumento degli spostamenti per motivi di lavoro, studio e turismo. Sul fronte dell’incidentalità stradale, il numero delle vittime è rimasto pressoché stabile rispetto al 2023, mentre si registra un aumento degli incidenti e dei feriti.

Il numero di morti in incidenti stradali ammonta a 3.030 (-0,3% rispetto al 2023), quello dei feriti a 233.853 (+4,1%), per un totale di 173.364 incidenti stradali (+4,1%). Rispetto al 2019, le vittime e i feriti sono diminuiti (rispettivamente del -4,5% e -3,1%), mentre gli incidenti stradali mostrano un leggero aumento (+0,7%).

Il numero delle vittime cresce tra i conducenti e i passeggeri di motocicli, di monopattini e di autocarri, mentre diminuisce per le altre categorie. In particolare, si contano 830 vittime tra i motociclisti (+13,1% rispetto al 2023) e 146 tra gli occupanti di autocarri (in aumento del 30,4%); tra gli utenti di monopattini elettrici aumentano anche gli infortunati: il numero dei feriti sale a 3.751 e quello dei morti (entro i 30 giorni dall’incidente) a 23, cui si aggiunge 1 pedone (nel 2023 erano rispettivamente 3.195 e 21). Le vittime tra gli occupanti di autovetture scendono a 1.252 (-6,0% rispetto al 2023), tra i ciclomotoristi a 61 (-10,3%), tra i pedoni a 470 (-3,1%) e tra gli utenti di biciclette – anche elettriche – a 185 (in diminuzione del -12,7% rispetto al 2023 quando erano 212).

Tra il 2023 e il 2024, gli incidenti e i feriti aumentano su tutte le tipologie di strade, soprattutto sulle autostrade (+6,9% incidenti, +7,0% feriti). Anche il numero delle vittime aumenta in maniera marcata sulle autostrade (+7,1%), a fronte della diminuzione sulle strade urbane (-2,1%) e del leggero aumento su quelle extraurbane (+0,1%). Gli incidenti su autostrade e strade extraurbane aumentano anche nel confronto con il 2019 (+4,0% e +2,7% rispettivamente).

Nel 2024, il numero di vittime per incidenti stradali nel complesso della Ue 27 diminuisce in maniera contenuta (-2,2% rispetto al 2023), in linea con la tendenza dell’anno precedente; rispetto al 2019, la variazione percentuale è stata del -12,1%. In termini assoluti, le vittime nella UE27 sono state 20.017 nel 2024, a fronte di 20.466 nel 2023 e 22.823 nel 2019. Ciò corrisponde, nel 2024, a 45 morti per incidente stradale ogni milione di abitanti, un valore inferiore a quello del nostro Paese, pari a 51, che resta al 19° posto della graduatoria europea per mortalità stradale.

I comportamenti errati alla guida più frequenti si confermano essere la distrazione, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata. Insieme, costituiscono il 37,8% delle cause (85.339 casi), valore stabile nel tempo.

La guida troppo veloce è il comportamento più sanzionato dopo la sosta vietata e rappresenta il 34% del totale delle violazioni del codice della strada. In lieve calo le sanzioni per mancato uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta per bambini, a fronte di un incremento di quelle per mancato uso del casco. Rimane elevato il numero di sanzioni per uso improprio di dispositivi in auto e aumentano le sanzioni per guida sotto l’effetto di stupefacenti, in lieve calo quelle per guida in stato di ebbrezza.

Il mercato dell’auto presenta una lieve crescita nel 2024: le prime iscrizioni di autovetture sono aumentate dello 0,7% rispetto al 2023. Sulla rete autostradale le percorrenze medie annue dei veicoli sono aumentate del 2,2% e le percorrenze totali, nel 2024, hanno superato la quota di 83 miliardi di veicoli per km